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 2016  maggio 01 Domenica calendario

Leicester s’illumina di blu

Il passaparola corre – dove altro – su Twitter. Con l’hashtag #backingtheblues, un tam-tam di cinguettii incoraggia ogni negozio, ristorante, pub, abitante di Leicester, a dipingersi di azzurro, il colore delle maglie delle Foxes di Claudio Ranieri. A sera, un blu dipinto di blu ricopre questa cittadina di provincia di 300 mila abitanti a 160 chilometri da Londra. I bar servono blu cocktail. I macellai del mercato offrono salsicce blu (edizione limitata – vanno a ruba). Un caffè ha inventato il Vardyccino, un cappuccino modificato con una spruzzata di cioccolato che, secondo il suo inventore perlomeno, lo fa somigliare a James Vardy, il cannoniere squalificato della squadra, il centravanti operaio che fino a tre anni fa lavorava in fabbrica perché lo stipendio da calciatore non bastava per tirare avanti. E un ritratto su sfondo blu di Riccardo III, i cui resti furono rinvenuti per caso sotto un parcheggio della città, è diventato il nuovo gagliardetto del club.Sostengono i superstiziosi che è cominciato tutto da lì: dal ritrovamento dei resti del re che morì sul campo nel 1485, a soltanto 32 anni, nell’ultima battaglia della Guerra delle Rose, sepolto a Leicester, più tardi celebrato da Shakespeare nel dramma che porta il suo nome. King Richard, in inglese: ebbene, nell’aprile 2015 (appena un anno fa, ma sembra che risalga a un’altra epoca), una settimana dopo il riseppellimento dei suoi resti a Leicester, con le Volpi ultime in classifica a nove giornate dalla fine del campionato e apparentemente condannate a tornare nella serie B inglese da dove erano stato promosse soltanto la stagione precedente, un giocatore di nome King segna l’improbabile gol della vittoria contro il West Ham. È la svolta: il Leicester vince sette delle ultime nove partite, evita la retrocessione, restando in Premier League. In estate cambia allenatore – praticamente l’unico cambiamento – e adesso, guidato da Ranieri, è a 3 punti dal vincerla.Per chi cerca scaramanzie bene auguranti, i tifosi ne citano un’altra: questa settimana a Leicester è nevicato. Neve in aprile, evento eccezionale anche per l’Inghilterra. Questo pochi giorni dopo la morte di Prince, una delle cui canzoni si intitola “Sometimes it snows in april”. Qualche volta nevica in aprile. E qualche volta una squadra data in agosto dai bookmaker 5000 a 1 (più improbabile della scoperta del mostro di Loch Ness), il primo maggio vince la Premier. I 30 mila biglietti per la festa della vittoria, al King Power Stadium il 28 maggio, sono andati esauriti in 6 minuti. Nel blu dipinto di blu, Leicester trattiene il fiato. Il re (Riccardo) è morto, sepolto e risepolto. Viva il re.