26 aprile 2016
L’Italia manderà 900 soldati in Libia • In Egitto manifestazioni fermate con lacrimogeni e arresti • Ebrei contestati nel giorno della Festa della Liberazione • Il Movimento 5 Stelle crea un’associazione per raccogliere donazioni e fondi • Prima di morire Prince aveva lavorato per sei giorni senza mai dormire • Sette milioni di pellegrini • Più ultrasessantacinquenni che bambini • Valentina Vezzali si ritira • La Juve vince lo scudetto • Gli italiani odiano i vicini di casa
Libia Il governo libico di Serraj ha chiesto aiuto per proteggere dall’Isis alcuni siti sensibili, tra cui alcuni pozzi petroliferi. Quindi l’Italia si prepara a mandare alcune centinaia di uomini: tra 600 e 900. A Palazzo Chigi, alla Difesa e alla Farnesina attendono che la richiesta del Consiglio presidenziale libico venga formalizzata alle Nazioni Unite, che il Consiglio di sicurezza si riunisca e dia il via alla missione. «L’apporto italiano alla missione potrebbe essere superiore al 50% del totale dei militari dispiegati, ma tutto potrebbe svolgersi in due fasi, prima un contingente più piccolo per Tripoli, poi la missione completa per il resto del Paese», dicono fonti governative. Le forze italiane dovrebbero essere scelte fra Arma dei Carabinieri ed Esercito e avranno anche il compito di garantire la sicurezza della missione Onu a Tripoli (Galluzzo, Cds).
Egitto In Egitto ci sono state manifestazioni contro Al Sisi che hanno preso l’avvio dalla decisione del regime di cedere all’Arabia Saudita due isole sul Mar Rosso. L eproteste erano iniziate il 15 aprile con petizioni e manifestazioni in piazza. Così giovedì sono iniziati gli arresti: cento persone prelevate in strada, nei bar, in casa in tutto l’Egitto; diversi sono attivisti politici di sinistra e del movimento giovanile «6 aprile» o difensori dei diritti umani. Domenica l’ultimo avvertimento: l’appello del raìs ai cittadini a «difendere le istituzioni dalle forze del male», seguito da un comunicato del ministero dell’Interno sulla fermezza con cui sarebbero state represse le proteste. Ieri gli agenti hanno blindato Il Cairo, lanciato lacrimogeni per disperdere gli scarsi cortei, mentre gli elicotteri sorvolavano la capitale e la gente ostile dai balconi gridava «traditori» ai manifestanti. Anche diversi giornalisti sono stati fermati ma presto rilasciati: tra loro, tre francesi, un danese, un norvegese; ed egiziani come Basma Mostafa, che ha indagato sul caso Regeni (Mazza, Cds).
Liberazione Da Varallo il presidente Sergio Mattarella ha celebrato la Festa della Liberazione: «Di libertà, parola scritta con il sacrificio del sangue su questi monti, in queste valli, con la prima zona libera. È sempre tempo di Resistenza. Lo è perchè guerre crudeli si manifestano ai confini dell’Europa. O si promuove la pace o si prepara lo scontro futuro». A Roma la Brigata Ebraica ha rinunciato al corteo promosso dell’Anpi in polemica con la presenza di manifestanti filo-palestinesi. Invece a Milano la Brigata Ebraica è stata contestata al passaggio in piazza San Babila (Pisa e Rosso, Rep).
M5S È nata l’Associazione Rousseau, che raccoglierà le donazioni per il Movimento 5 Stelle. Già a ametà aprile scriveva Gianroberto Casaleggio: «Fino ad oggi gli sviluppi sono stati legati alle risorse che ho potuto dedicare a beneficio del Movimento 5 Stelle, ma oggi la velocità e l’importanza del Movimento rischierebbe di essere rallentata; d’altro canto non voglio né posso accettare soldi dal Movimento verso una società che ha l’obiettivo di fare utili. Per chi pensava che le entrate pubblicitarie del blog riuscissero a coprire i costi, devo purtroppo smentirli». Viene anche lanciato il Blog delle stelle (il cui dominio è registrato a nome della associazione Rousseau e gestito da Davide Casaleggio), un nuovo sito di riferimento che affiancherà e progressivamente sostituirà il blog di Grillo (Buzzi, Cds).
Prince Maurice Philips, marito della sorella di Prince, rivela che suo cognato prima di morire non dormiva da almeno sei giorni: «Ero con lui lo scorso fine settimana. Aveva lavorato senza interruzione per 154 ore». Nei giorni scorsi anche l’ingegnere del suono Susan Rogers ha raccontato di averlo visto lavorare 96 ore di seguito in passato. Secondo indiscrezioni riportate a Londra dal Daily Mirror, familiari ed amici temono che un medico compiacente gli avesse prescritto farmaci per farlo restare sveglio. Ma la notizia dell’apparente insonnia è in contraddizione con rapporti secondo cui prendeva alte dosi dell’antidolorifico Percocet, la probabile causa dell’overdose e del collasso che ha sofferto cinque giorni prima della morte. In casi estremi, tuttavia, l’uso del farmaco può indurre insonnia, specie se mescolato con altri medicinali (Franceschini, Rep).
Pellegrini I pellegrini arrivati a Roma dall’inizio dell’Anno Santo sono almeno 7 milioni (Vecchi, Cds).
Vecchi Il World population prospects delle Nazioni Unite prevede che tra il 2016 e il 2017 al mondo gli ultra 65enni saranno più dei bambini d’età compresa tra 0 e 4 anni. Un recente dossier del Pew Research Center dice che aumenteranno gli ultracentenari: passeranno da 451mila del 2015 a 3.676.000 nel 2050. La metà sarà concentrata in soltanto cinque Paesi: Cina, Giappone, Stati Uniti, Italia e India. Gli Stati Uniti oggi sono il Paese con il più alto numero di centenari: 72 mila. Seguiti da Giappone (61 mila), Cina (48 mila) e India (27 mila). L’Italia, al quinto gradino, ne conta 25 mila. Che tra trentaquattro anni diventeranno 216 mila. Quasi nove volte di più. Una progressione che nel 2050 ci consentirà — e la performance è positiva o negativa, dipende dai punti di vista — di superare nella classifica l’India. Mentre nel podio la Cina (con i suoi 620 mila cittadini nati al massimo nel 1950) scavalcherà sia il Giappone (441 mila) che gli Stati Uniti (378 mila). Ogni diecimila persone nel 2015 hanno spento cento candeline in 7,4. Nel 2050 diventeranno 23,6 con i record dei nipponici (41,4) e degl’italiani (38,3) (Berberi, Cds).
Scherma Valentina Vezzali annuncia il suo ritiro: «Una delle qualità chiave nella scherma è la scelta del tempo. Ecco, è il momento giusto per appendere la maschera al chiodo e iniziare una nuova vita». Questa sera a Rio de Janeiro scenderà sulla pedana per il Mondiale del fioretto femminile a squadre. È l’azzurra più medagliata dello sport, è stata la fiorettista delle 11 Coppe del mondo con 79 vittorie, delle (per ora) 65 medaglie (42 d’oro) tra Giochi, Mondiali, Europei, Universiadi e Giochi del Mediterraneo (Vanetti, Cds).
Scudetto La vittoria della Roma sul Napoli ha fatto sì che la Juventus si aggiudicasse già ieri lo scudetto, il quinto di fila.
Vicini Secondo un’indagine on line su 1.800 italiani, il 61% delle persone non sopporta i vicini e cerca di evitarli. I più ostili sono i milanesi: il 69% ammette di non aver alcun rapporto con i vicini. Secondo posto per Torino, con il 68 %, terzo per Venezia, 66%. La percentuale cala man mano che si scende: 57% a Roma, 55% a Napoli, 52% a Palermo. I motivi dei milanesi per non aver rapporti con quelli del loro stesso condominio: la «frenesia della routine quotidiana» (77%), il «poco tempo per la socializzazione» (71%). Il 52% teme di essere ignorato dal vicino, il 49 %è spaventato dalla microcriminalità, il 34% teme di risultare invadente e il 23% confessa di essere semplicemente timido. L’identikit del condomino che non sopporta i vicini: più uomo che donna (76% a 62) e fra 31 e 50 anni (71%; la percentuale scende al 60 fra gli over 50 e al 51 fra gli under 30). Come si evita di interagire con i vicini: l’82% fa finta di niente, magari smanettando sul telefonino o simulando di farlo. Il 70% dice di andare di fretta, il 67% di essere in ritardo. Il 47% evita di prendere l’ascensore se c’è già qualcuno che lo aspetta, il 33% prima di uscire di casa controlla che sulle scale non ci sia nessuno (Mattioli, Sta).
Strade Milano detiene il record italiano di «social street», che sono in tutto 71. Le «social street» sono le strade che hanno una pagina Facebook dedicata, cui si iscrive chi ci abita. A Milano gli iscritti sono 23mila e condividono con i vicini di strada attività ludiche, eventi di solidarietà, iniziative di manutenzione urbana (ibidem).
(a cura di Daria Egidi)