Corriere della Sera, 25 aprile 2016
Il Solar Impulse 2 ha volato sul Pacifico sfruttando la sola energia solare
Il Solar Impulse 2 ha toccato terra a Sud di San Francisco alle 8.45 di ieri (ora italiana) dopo 62 ore di volo: «Il Pacifico è fatto, amico mio». Il pilota svizzero Bertrand Piccard, tredici mesi fa è decollato per il primo giro del mondo questa volta a bordo di un aereo solare e ieri ha concluso la traversata del Pacifico. «Amico mio, è una delle esperienze più mozzafiato che abbia mai vissuto». Piccard è appena atterrato al Moffet Airfield a Mountain View e abbraccia l’amico-socio André Borschberg passandogli il testimone: sarà lui a guidare l’aereo a energia solare per la prossima tappa del viaggio.
Il velivolo era partito 62 ore prima dall’aeroporto di Kalaeloa, nelle Hawaii, dove si è fermato nove mesi (293 giorni) dopo aver avuto alcuni problemi al sistema di batterie nel corso del tentativo di giro del mondo iniziato nel marzo 2015 da Abu Dhabi. È equipaggiato da 17 mila celle solari e un sistema di batterie che gli permette di volare anche di notte grazie alle quali ha coperto i 3.760 chilometri di volo dalle Hawaii. Ha un’apertura alare di oltre 72 metri, paragonabile a quella di un Boeing 747. «La maggiore difficoltà è stata quella del riposo», ha spiegato Piccard, che non ha potuto dormire per più di 20 minuti consecutivamente durante la traversata del Pacifico. Ora il comando passerà a Borschberg per la traversata degli Stati Uniti. Il Solar Impulse 2 dovrebbe atterrare a New York non lontano dalla Statua della Libertà. L’aereo era stato danneggiato durante la traversata dal Giappone alle Hawaii, quando è rimasto in volo cinque notti e cinque giorni. Già in precedenza il Solar Impulse 2 aveva dovuto tornare indietro per il maltempo. Era decollato dall’aeroporto di Nanchino (Cina) in direzione Hawaii: un percorso di 8.175 chilometri che, secondo le previsioni, sarebbe stato coperto in 120-130 ore di volo senza scalo, ma sul Giappone ha dovuto rinunciare e atterrare. Poi ha ripreso la rotta verso le isole del Pacifico, ma qui si è dovuto fermare nove mesi prima dell’ultimo balzo verso la California.
Il Solar Impulse 2 è stato costruito dal Politecnico di Losanna. Pesa 2.300 chili ed è lungo 22,4 metri. Vola a una velocità media di 70 chilometri orari e può arrivare a un’altitudine di 8.500 metri. La cabina di pilotaggio è grande 3,8 metri quadrati ed è monoposto. Non ha né l’aria condizionata né l’impianto di riscaldamento. L’impresa del Solar Impulse 2 ha anche lo scopo di sensibilizzare i governi sul problema del cambiamento climatico e sulle energie alternative. «Vogliamo dimostrare come sia possibile sostituire tecnologie vecchie e inquinanti con altre pulite, risparmiando energia e riducendo le emissioni di anidride carbonica», ha detto Piccard. La sua ultima impresa risale al 1999 quando ha compiuto il giro del mondo in pallone: missione compiuta a bordo del Breitling Orbiter-3 in 19 giorni e 21 ore. Senza mai fermarsi.