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 2016  aprile 22 Venerdì calendario

Moleskine il taccuino che vuole conquistare in mondo

Un taccuino italiano prova a conquistare il mondo. Si è svolto ieri l’Investor Day di Moleskine, durante il quale il management ha fatto il punto sui piani di sviluppo della società a tre anni dalla quotazione alla borsa di Milano e a due dalla presentazione del piano strategico 2014-16. «Continueremo nella nostra strategia di crescita», spiega a MF-Milano Finanza Arrigo Berni, amministratore delegato di Moleskine, «su tre punti: più visibilità al brand, sviluppare la rete multicanale di distribuzione e nuova gamma di prodotti».
 
Solo pochi mesi fa è stato lanciato uno smart writing set per la scrittura analogico-digitale, ma è prevista anche la collaborazione con il marchio di valigeria Bric’s per una linea completa di prodotti da viaggio: borse e trolley.
 
La società prevede anche di continuare ad aprire una media di venti nuovi punti vendita all’anno in tutto il mondo fino ad arrivare in tre anni a 120 negozi.
Moleskine  è presente in 105 Paesi al mondo e quasi il 40% dei suoi ricavi arriva dall’America. «Nel mercato americano contiamo di crescere molto», continua Berni, «lì quasi uno su tre dei nostri clienti potenziali non ci conosce ancora, ma i social sono nostri alleati nel promuovere la nostra immagine».
 
Il messaggio del board arriva dopo un anno di risultati positivi per Moleskine : ricavi a 128,1 milioni, in crescita del 29,8% rispetto al 2014 e utili per 27,1 milioni, il 64% in più dell’anno precedente. «Stiamo raccogliendo i frutti degli investimenti fatti nel 2013-14, dopo l’ipo» afferma Berni.
 
Da oggi al 2018 Moleskine  conta di aumentare i ricavi in media del 15% l’anno mentre sul fronte dei dividendi: «Continueremo con la politica attuale, ovvero distribuire una quota degli utili tra il 30 e il 35%».
L’ad Berni ha anche commentato le indiscrezioni di stampa secondo cui il principale azionista della società, Syntegra Capital, sarebbe intenzionato a cedere la sua quota a un altro fondo di private equity: «Sappiamo che Syntegra non è un investitore perenne, ma Moleskine  sta rendendo bene, non vedo perché dovrebbero uscire solo perché sono passati dieci anni. Penso invece che qualcuno stia cercando di entrare perché vede che il nostro titolo è sottoprezzato». L’azione Moleskine ha chiuso ieri sul listino Ftse Star a 2,04 euro, in crescita dello 0,29%. «Non siamo un business stanziale» conclude Berni «ma un brand di lifestyle a 360°, e cresceremo ancora».