ItaliaOggi, 22 aprile 2016
Hitler in ginocchio vale 15mila euro
Il titolo scelto per l’asta dell’8 maggio di Cristie’s a New York, «Destinata al fallimento», dal nome di una celebre opera di Bruce Nauman in omaggio al gigante della scultura britannica Henry Moore, la dice lunga sull’operazione decisa dalla casa d’aste per prendere in contropiede il mercato dell’arte.
E fare sensazione. Un titolo provocatorio per richiamare l’attenzione sulle 39 opere messe in vendita unite dal filo rosso di avere segnato la loro epoca facendo scalpore perché scatenarono feroci polemiche, finendo con il diventare dei pezzi storici. Tra queste ci sono anche quelle di Maurizio Cattelan, Bruce Nauman e Jeff Koons.
In un mercato diventato più incerto, oggi gli appassionati di arte vogliono il sensazionalismo, la polemica; vogliono vedere qualcosa di sovversivo, secondo gli esperti della casa d’aste. Oggi, bisogna spiccare se si vuole essere mediatici, spingendo sul cinismo.
La scommessa di Christie’s è quella di puntare sulle opere che per soggetto all’epoca erano in qualche modo proibite. Fra queste c’è Him, dell’artista italiano Maurizio Cattelan, una scultura iperrealista che mostra Hitler in posizione di preghiera, come a chiedere perdono. Un soggetto tabù. E la scultura di Cattelan all’epoca fece scalpore. La prima volta fu mostrata nel 2001 in una fabbrica nei pressi di Stoccolma. Oggi l’opera è stimata tra i 10 e i 15 milioni di dollari (8,8-13,2 milioni di euro). Un’opera che ha marcato gli anni Duemila e che Cattelan non ha voluto distruggere. E che mai è passata da una vendita all’asta. È stata venduta in privato. E dunque l’8 maggio per la prima volta verrà messa all’incanto. C’è di che attrarre gli appassionati. Per Cattelan il mercato è nelle mani di un pugno di collezionisti da Peter Brant a François Pinault, passando da Dakis Joannou o la famiglia Mugrabi.
Un altro colpo di teatro della casa d’aste americana che esprime l’ansia degli artisti contemporanei riguardo la loro riuscita in relazione agli artisti del passato è una fusione in acciaio realizzata dopo una foto di Bruce Nauman con le mani attaccate alla parte posteriore che avrà la sua vetrina l’8 maggio al Rockefeller Palza. Valutata dai 6 agli 8 milioni di dollari (5,3- 7 milioni di euro), ma per aggiudicarsela sono stati pagati 9,9 milioni di dollari (8,7 milioni di euro) da Christie’s a New York. Tra le trentanove opere in vendita che esplorano il tema del fallimento, anche quelle di Duchamp, Martin Kippenberger, Buren, Mike Kelley, Jeff Koons.