Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  aprile 20 Mercoledì calendario

In Germania scarseggia l’erba che scaccia tristezza e malinconia e la cosa deprime la Bayer

I tedeschi hanno un problema, manca l’erba cacciadiavoli, altro nome della Johanniskraut, l’erba di San Giovanni, dai bei fiori gialli usati fin dal Medioevo dalle Weisenfrauen, le sagge donne, contro la malinconia, come ai loro tempi chiamavano la depressione. I loro metodi curativi non erano affatto stregoneschi, come conferma l’attuale medicina, ciò non impediva spesso, alle brave signore, di finire sul rogo come streghe, soprattutto quelle che avevano i capelli rossi, altro segno demoniaco. Le erbe vengono usate ancora in grande quantità dalle case farmaceutiche, e il leader per la Johanniskraut è la Bayer che non riesce ad averne abbastanza tanto da soddisfare le richieste, informa la Frankfurter Allgemeine. In difficoltà sono anche il numero due, la Willar Schwabe, e la terza la Klosterfrau. C’è da chiedersi perché i tedeschi sentano tanto il bisogno di infusi antidepressivi dato che tutti i dati economici sono positivi. Ma loro vedono sempre la bottiglia mezzo vuota, e il terrorista dietro la porta di casa.
La Johanniskraut serve per curare depressioni lievi e medie. La Bayer produce due preparati, la Laif 900 che si vende solo su ricetta medica, e la variante Laif 900 Balance che si compra liberamente, e entrambe sono al momento difficili da trovare in farmacia. Ne stanno approfittando i rivali. La Schwabe constata un aumento delle richieste per la sua Neuroplant, e la Klosterfrau per il suo preparato Jarsin. Ma anche loro tra poco avranno problemi nel rifornirsi.
La Bayer domina il mercato con largo vantaggio: in base alle ricette, nel 2014, ha venduto 30 milioni di dosi giornaliere della Laif, dodici volte di più della Neuroplant che arriva a 2,4 milioni di dosi, e trenta volte di più della Jarsin che sfiora il milione. La portavoce della Schwabe, assicura che, per il momento, riescono a procurarsi l’erba Cacciadiavoli, ma incontreranno presto delle difficoltà se la richiesta continuerà a salire. Alla Klosterfrau sono invece già costretti a ritardare le consegne.
L’erba di San Giovanni, ogni regione in Italia ha il suo nome, serve a calmare i nervi, e a risolvere problemi d’ansia non patologici. La maggior parte dei preparati si compra liberamente in erboristeria, tranne quelle che contengono 900 milligrammi di estratto a pillola. Come appunto la Laif 900.
Perché la produzione all’improvviso non è più sufficiente? La Bayer non fornisce spiegazioni concrete per i problemi di produzione. Sembra, secondo la Faz, che molte coltivazioni di Johanniskraut non garantiscono la qualità delle loro erbe. L’ arte delle Weisenfrauen è difficile da controllare. Diverse partite di Johanniskraut avrebbero presentato percentuali di Pyrrolizidinalkaloidi (pa), una sostanza presente in diverse erbacce. In elevata quantità il pa è nocivo per il fegato. Bastano due o tre erbacce per ettaro, che finiscano per disattenzione nel raccolto, per inquinare tutta la partita. Il pa viene rilevato anche nel latte e nel miele.
Di recente in Gran Bretagna alcune partite di erba cacciadiavoli sono state ritirate dal mercato. Dal primo marzo, il ministero della sanità a Berlino ha emanato misure più severe per rilevare il pa, e si ritiene che il provvedimento abbia rallentato la produzione della Bayer, che da pochi anni vende anche medicinali a base di erbe dopo aver acquistato la società Steigerwald. Alla Schwabe hanno invece un’esperienza vecchia di 140 anni e da sempre, sostengono, hanno controllato con rigore l’eventuale presenza di pa. Chissà, qualche weise frau, distratta, avrà mischiato secoli fa un’erbaccia ai suoi decotti procurando un mal di pancia al signorotto locale. O l’avrà fatto per dispetto. E esagerando è finita bruciata viva. Oggi a essere in pericolo è solo il fatturato.