Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  aprile 20 Mercoledì calendario

Ma cosa c’entra il compagno della Lagarde con il Marsiglia? Il futuro di un club tra pallone e fisco

Mentre l’Olympique Marsiglia, club in crisi da tutti i punti di vista, ha appena silurato il suo allenatore, Michel, cominciano a girare voci insistenti su colui che potrebbe essere il nuovo presidente dell’OM, nonché investitore. Si tratta di Xavier Giocanti, imprenditore di Marsiglia, ma di origini corse (di Guagno, villaggio presso Ajaccio). Alias, Monsieur Lagarde.
C’era una volta Tapie
Sì, perché Giocanti altro non è se non il compagno di Christine Lagarde, attuale presidente del Fondo monetario internazionale, già ministro delle Finanze per Nicolas Sarkozy. Galeotto fu un viaggio ufficiale dell’allora ministra a Marsiglia una decina d’anni fa. Giocanti, di bella presenza, era lì ad accoglierla, una delle espressioni massime del business locale, promotore immobiliare e specialista di “defiscalizzazione”. Insomma, ha una società di gestione del patrimonio, che aiuta i ricchi a trovare il modo (legale, per carità) di pagare meno tasse possibile, in Francia o creando società all’estero. Se si pensa che la Lagarde, sia prima come ministro sia oggi all’Fmi, è una delle paladine della lotta all’evasione, la situazione diventa surreale.
Del resto a Marsiglia ci sono abbastanza abituati a fare i conti con le presidenze diciamo non proprio impeccabili. Diventato grande, tanto da vincere una coppa dei campioni (in finale con il Milan nel 1993), con la presidenza di Bernard Tapie, sotto la gestione di quello che chiamavano il Berlusconi di Francia il club è stato poi trascinato in uno scandalo scommesse che ha portato alla retrocessione, alla radiazione di alcuni giocatori e alla maxi-squalifica dello stesso Tapie. Per non dire dei successivi guai finanziari che ne impedirono, nel 1995, la promozione nella massima serie. Insomma, di pasticci da quelle parti ne hanno combinati. Ai pasticci, da quelle parti, sono abituati. 
Ma cosa c’entra Giocanti con il pallone? Secondo Renaud Muselier, vicepresidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, proprio un bel niente. Muselier, repubblicano e amico di vecchia data di monsieur Lagarde, è associato in vari business (progetti immobiliari e cliniche private) con François-Michel Giocanti, fratello di Xavier. Pure Margarita Louis-Dreyfus, attuale «patronne» dell’OM, ha smentito. Lei, ormai odiata dai tifosi, sta cercando un acquirente. Il magnate Robert Louis-Dreyfus conobbe questa donna russa in un volo aereo e fu amore a prima vista. Poi lui morì di leucemia e Margarita balzò alla guida di una multinazionale delle materie prime. E dell’OM, proprietà del marito.
Le amicizie politiche
Giocanti si nasconde dietro un «no comment» sulla vicenda, specificando comunque che «Margarita mi ha chiesto dei consigli in questa fase così difficile». L’imprenditore potrebbe rilevare l’OM con Jean-Marie Cantona, fratello di Eric e agente di giocatori. Sono amici e si incontrano spesso al Club des nageurs, il circolo di nuoto della Marsiglia bene. Lì può anche coltivare le sue amicizie politiche di un certo livello: non solo con la destra, ma anche con i baroni del Partito socialista, che in città hanno sempre avuto un certo peso, soprattutto nei quartieri della periferia, dove Giocanti ha lanciato alcuni dei suoi progetti immobiliari. «Lui è capace di lavorare con chiunque», ha detto Franck Dumontel, consulente politico e marito della senatrice socialista Samia Ghali. Il piccolo-grande mondo della Marsiglia che conta.