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 2016  aprile 19 Martedì calendario

In morte di Karina Huff

Anna Franco per Il Messaggero
«Sai una cosa Selvaggia? Il problema è che diventare vecchi fa schifo». Così si rivolgeva Adriana Balestra, alias Virna Lisi, a Selvaggia, una giovanissima Isabella Ferrari, nel film cult Sapore di mare. Forse, però, è cosa peggiore non riuscire a invecchiare a causa di un male che ti porta via energia e sorriso. Lo conferma la morte, a soli 55 anni, di Carrina Huff (meglio conosciuta come Karina). Anche lei aveva partecipato alla pellicola generazionale, che raccontava gli amori, le amicizie e le speranze sulle rive di un’estate degli anni Sessanta in Versilia. 
Nello specifico, Carrina interpretava Susan, l’inglesina, abituata alla bella vita, portata in riviera dal classico playboy italiano, che, poi, finisce per innamorarsi dello spiantato Paolo, tanto da ritrovarsi sposata a lui nel sequel. Un ruolo che la fa entrare immediatamente, col corredo dei suoi occhi azzurri da adolescente, la chioma bionda e l’inconfondibile accento americano, nell’immaginario della bella straniera in vacanza in Italia e da conquistare per, poi, magari raccontarlo agli amici a fine estate.
Lei stessa, nel film Vacanze di Natale, il primo della fortunata serie, rispondeva a Claudio Amendola, che, dopo vari tentativi era riuscito a conquistarla, di esagerare nel raccontare l’avventura. Un copione, insomma, che si ripeteva a Cortina, dove la Huff era Samantha, che arrivava da Pittsburgh, per la classica settimana bianca, col fidanzato figlio di papà Christian De Sica, scoperto, alla fine, a letto col maestro di sci. 
L’attrice, il cui vero nome era Carrina Corona Elizabella, era stata colpita da un carcinoma alle tonsille e, poi, nel 2008 aveva scoperto di avere un tumore al seno, ma credeva di aver sconfitto la malattia e di essersi curata, come aveva affermato in una sua rara apparizione televisiva nel 2013 a Domenica Live. La Huff, infatti, si era ritirata dal cinema, dopo aver condotto per cinque anni il programma musicale Popcorn su Canale 5, dopo la partecipazione al serial cabarettistico Zanzibar nel 1988 e le due copertine senza veli, nel 1981 e nel 1984, per Playboy e Playmen.
Non a caso, era stata chiamata nel 1999 nel programma Meteore, che si preoccupava di rintracciare coloro che erano stati famosi per un breve periodo della vita. La notizia della morte di Karina Huff, che era rientrata a Londra, dove insegnava letteratura inglese, è stata data dal figlio, Alessandro Corona, sul profilo Facebook della madre, scrivendo: «... Dopo anni di lotta che sembrava un flusso senza fine di cattive notizie, mia mamma, Carrina Huff, la più bella, coraggiosa e intelligente persona che abbia mai conosciuto, è deceduta». 
Purtroppo, da qualche anno la situazione era precipitata. Karina Huff aveva aperto nel 2012 un blog, Dancing with the rain, dove avrebbe voluto raccontare il desiderio e la gioia di tornare alla vita e dove spiegava il rapporto con la malattia come una sorellanza, ma già nel settembre del 2013, in uno dei suoi ultimi post, scriveva: «Il dolore alla gola stava aumentando costantemente e l’incapacità di muovere la lingua o esprimermi mi ha portato ad avere brutti pensieri. L’incontro con uno specialista e un’ecografica fatta in tutta urgenza hanno confermato la cosa». Sulle pagine social dell’attrice sono tanti gli omaggi anche di gente comune, che continua a postare immagini e spezzoni di quei film cult.Anna Franco

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Stefano Landi per il Corriere della Sera

Era la biondina inglese dei cult anni 80 dei fratelli Vanzina. Se n’è andata a soli 55 anni, Karina Huff. La «Susan» di Sapore di mare e la «Samantha» di Vacanze di Natale . L’annuncio, seguito dai post commossi di amici e fan, è apparso sulla sua pagina Facebook. A scrivere l’ultimo saluto è stato il figlio, che aveva cresciuto da sola dopo la separazione dal marito: «È con grande dispiacere che devo scrivere questo post. Dopo anni di lotta che sembrava un flusso senza fine di cattive notizie, mia mamma, la più bella, coraggiosa e intelligente persona che abbia mai conosciuto, è deceduta domenica. A tutti quelli che la conoscevano e ci hanno sostenuto in questi tempi difficili, offro il mio più grande grazie».

L’attrice è morta a Londra: dal 2008 lottava contro un tumore al seno, solo apparentemente sconfitto qualche anno prima. Karina Huff, vero nome Carrina Corona Elizabella, era nata a Londra il 1° gennaio del 1961. E nella sua città era rientrata da qualche anno per curare la malattia e insegnare letteratura inglese.

Biondissima, occhi azzurri come il mare dei suoi film, arrivò al successo in Italia grazie alle pellicole dei fratelli Vanzina: prima nel 1982 , quando la sua bellezza anglosassone faceva strage di cuori in Sapore di mare , poi nel sequel l’anno seguente. Nella versione invernale, in Vacanze di Natale era Samantha, l’americana di Pittsburgh fidanzata (tradita da un maestro di sci) di Christian De Sica. Recitò anche in Giochi d’estate di Cortini, Domani mi sposo di Massaro, Animali metropolitani di Steno e La partita , diretta ancora da Carlo Vanzina. Ma non fu attrice solo di commedie leggere: recitò ne Il gatto nero di Cozzi e in due film di Lucio Fulci: La casa del tempo e Voci dal profondo .

Il suo vero debutto «italiano» fu però in tv, come showgirl nel varietà di Raidue «Signori si parte» e poi come conduttrice, dal 1980 al 1985 di «Popcorn», il primo programma a sfondo musicale targato Fininvest, su Canale 5. Nel dicembre 1981 la sua prima copertina è uno scatto su Playboy che la consacrava rivale bionda di Heather Parisi. Tre anni dopo (con qualche velo in meno) il bis su Playman .

Nel 1988, è lei a ballare la sigla del programma di cabaret «Zanzibar». A inizio anni 90 il definitivo addio al cinema e l’ultima partecipazione (televisiva) nel programma «Meteore»: è il 1999. L’ultima apparizione invece nel 2013, come ospite di Barbara D’Urso a «Domenica Live». Quel giorno raccontò l’inizio del suo calvario: «Dopo una doccia toccandomi il seno ho scoperto di avere un nodulo e ho capito che si trattava di qualcosa di grave». Da quel giorno non smise di raccontare la sua lotta alla malattia su un blog. L’azzurro dei suoi occhi rimane oggi nella valanga di tweet che riempiono la Rete. Le sue scene in Sapore di mare e Vacanze di Natale sono definitivamente un cult.