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 2016  aprile 19 Martedì calendario

E Verdini va a processo per bancarotta aggravata

Nuovo rinvio a giudizio, il sesto in due anni, per il senatore Denis Verdini. Lo ha deciso il gup del tribunale di Firenze, Dolores Limongi. L’accusa è di bancarotta aggravata per il fallimento della Società Toscana di Edizioni, proprietaria del quotidiano Il Giornale della Toscana, dorso locale venduto in abbinamento con Il Giornale. Insieme al senatore di Ala a giudizio altre tre persone: l’ex coordinatore della Toscana di Forza Italia, Massimo Parisi; il principe Girolamo Strozzi (già presidente della Ste); Enrico Luca Biagiotti, membro del cda della società e l’amministratore e poi liquidatore Pierluigi Picerno. 
All’origine dell’inchiesta una presunta distrazione di 2,6 milioni. Secondo il pm Luca Turco il denaro sarebbe stato intascato in parti uguali da Verdini e da Parisi. E l’intera operazione, che sarebbe servita anche per far acquisire un’altra società, avrebbe recato gravi danni alla Ste, già gravata di debiti e destinata al fallimento. Secondo il pm Luca Turco, gli imputati avrebbero infine aggravato il dissesto della Ste omettendo di richiedere la dichiarazione di fallimento nonostante che fin dal 2009 la società fosse insolvente «con esercizi chiusi in rosso fin dal 2008», una decisione che, sempre secondo l’accusa, avrebbe fatto maturare un’esposizione debitoria verso il Credito cooperativo fiorentino sino a 7,6 milioni. 
Verdini, che ieri era presente in aula, si è difeso spiegando che la somma contestata non era stata distratta dalla Ste, ma faceva parte di un’operazione corretta legata alle attività patrimoniali della società. Dunque, secondo la difesa del senatore, l’operazione non avrebbe generato alcun reato. Al processo (dal 14 marzo 2017), si sono costituiti parte civili anche alcuni giornalisti del Giornale della Toscana.