Il Messaggero, 17 aprile 2016
A Roma la Raggi risulta prima al 31-33%, seguita da Giachetti al 28-29% mentre la Meloni ha raggiunto il 21-22%
Mentre Silvio Berlusconi aspetta i sondaggi di martedì prossimo per decidere definitivamente il destino della candidatura di Guido Bertolaso a sindaco di Roma, il Pd torna a nutrire qualche speranza grazie all’ultima ricerca che è arrivata sulle scrivanie del Nazareno, anche se si deve guardare da una Giorgia Meloni è in forte rimonta. La verità è che è iniziato un vero e proprio balletto di numeri nelle ultime ricerche pubblicate con risultati finali a volte opposti.
A meno di due mesi dalle elezioni, nei partiti tradizionali non si sono certezze. E non sono più granitiche le certezze della Raggi, data comunque da tutti i sondaggi al primo posto, ma secondo alcuni analisti con la cassa di espansione del proprio consenso elettorale arrivata ormai al limite del 31-33% quando la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. E poi, studiando la relazione tra risposte ai sondaggi e voto nelle competizioni passate, c’è una parte consistente di chi si è espresso per il M5s che poi ha rinunciato ad andare alle urne ridimensionando le previsioni. Basta vedere quello che è accaduto alle europee del 2014, quando tutti i sondaggi davano i pentastellati a un’incollatura dal Pd e alcuni anche davanti e poi, i risultati ufficiali hanno visto M5s al 21,1 praticamente doppiato dal Pd al 40,8%.
Ma vediamo cosa dice l’ultimo sondaggio top secret arrivato sulle scrivanie del Nazareno. Raggi risulta prima al 31-33%, seguita da Giachetti dato al 28-29% mentre Meloni grazie anche alla maggiore visibilità nazionale ha raggiunto il 21-22%, un consenso più che doppio rispetto a Bertolaso, fermo tra l’8 e il 9% e a Marchini al 5%. Chiude Stefano Fassina con il 3%.
Il consenso dei partiti che sostengono i candidati sindaci rispecchia praticamente le stesse percentuali tranne per la Meloni che gode di un consenso personale di quattro, cinque punti in più di quello di FdI, registrato tra il 16 e il 18%. Tutta altra musica invece per i due più recenti sondaggi pubblicati. Per la ricerca Demopolis per Otto e mezzo, Raggi è al 28% seguita da Giachetti (23%), Meloni (19%) e da Marchini e Bertolaso sotto il 12. Poi però, in caso di ritiro del candidato forzista, l’ordine di arrivo cambierebbe completamente con la Raggi al 27-31% seguita da Meloni, al 23-27% e da Roberto Giachetti, tra il 22 e il 26%.
EFFETTO DOPPIO TURNO
Per il più recente sondaggio pubblico, quello di Index Research per Piazza Pulita invece, dietro Raggi (27,4%) troviamo Giachetti (24,5%) e poi molto distanziata Meloni (17,6%) mentre Marchini (10,4%) supera Bertolaso (8,1%) e Fassina infine raddoppia i consensi al 6,8%. Al ballottaggio però, per il sondaggio commissionato dal Pd Raggi batterebbe meglio Meloni (57 a 43%) che Giachetti (54 a 46%). Per Index Research che al primo turno vede meglio Giachetti, al ballottaggio registra una vittoria di Raggi, maggiore con il candidato di centrosinistra (44% a 56%) rispetto a Meloni (48% a 52%) mentre la vedrebbe sconfitta da Marchini (51% a 49%). Al Pd però nutrono ancora qualche speranza, non tanto per il sondaggio Scenari politici – Winpoll per Huffington post, l’unico che finora ha visto Giachetti (26,6%) davanti alla Raggi (25%) ma perché, secondo la ricerca commissionata dai dem, la maggioranza degli indecisi appartiene al centrosinistra e un 4-5% sarebbe recuperabile e lo proietterebbe al primo posto.