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 2016  aprile 18 Lunedì calendario

Il vero protagonista di Leicester-West Ham è stato l’arbitro, lo scarsissimo mr. Moss

Il signor Jon Moss di Sunderland, 45 anni mal portati e un girovita imbarazzante, non è uno dei migliori arbitri della Premier, anzi. Non è mai stato promosso internazionale. Ecco un compendio di sapidi giudizi su di lui negli ultimi dodici mesi: quando l’hanno designato per la finale di Fa Cup tra la sorpresa generale, qualcuno l’ha definito «una pedina politica»; Guus Hiddink l’ha insignito del titolo di «peggior arbitro della Premier»; quelli dell’Arsenal, dopo aver perso 4-0 col Southampton con tre gol irregolari, hanno chiesto di non vederlo mai più; José Mourinho, dopo essere stato da lui espulso nell’intervallo di un Chelsea-West Ham dello scorso ottobre, gli ha detto «sei fottutamente scarso», ma si sa che lo Special esagera sempre.
Con questi precedenti è fin troppo chiaro che Jonathan Moss, Jon per gli amici (pochi fino a ieri, da oggi ancora meno), non doveva essere designato per Leicester-West Ham di ieri pomeriggio, crocevia nella lotta per il titolo, e chi l’ha mandato al King Power Stadium ha commesso un grave errore.
Finisce 2-2, col Leicester di Ranieri che salva la ghirba al 95’ su rigore (che non c’è) trasformato da Ulloa, in una gara che l’arbitro ha tentato di rovinare, riuscendoci. A cominciare dal 12’ della ripresa, quando con il Leicester in vantaggio per un gol (il ventiduesimo) di James Vardy, Moss vede una simulazione dello stesso Vardy dopo un doppio contatto con Ogbonna: il rigore può starci o no, di sicuro Vardy non simula, eppure l’arbitro lo ammonisce, e dato che è il secondo giallo Vardy viene espulso (e minaccia l’arbitro con un dito, chissà se ci saranno strascichi). A quel punto la partita, fin lì controllata dal Leicester tranne nei dieci minuti iniziali (doppio palo di Kouyate), diventa una sofferenza per gli uomini di Ranieri, che però tengono fino a 6’ dalla fine quando Moss vede un contatto in area tra Morgan e Reid e assegna il rigorino al West Ham (trasforma Carroll) che poi raddoppia 2’ dopo con un magnifico sinistro di Cresswell. Gli ultimi minuti sono un assalto furente del Leicester in 10, c’è un colossale rigore su Huth non visto da Moss che però poi, con la coscienza sporchissima, fa ancora peggio: concede un rigore inesistente al Leicester al 94’ (contatto Carroll-Schlupp assai meno evidente di quello dell’espulsione di Vardy) e Ulloa pareggia. Quelli del West Ham escono infuriati (Carroll: «Arbitraggio allucinante»), Ranieri si astiene («Non commento l’arbitro, noi prestazione fantastica sia in 11 sia in 10»), ma in tutta l’Inghilterra si scatenano commenti e irrisioni all’indirizzo di Moss. Il più tranchant è quello del grande Peter Schmeichel, padre di Kasper portiere del Leicester: «L’arbitro aveva assunto droghe». Comunque il punto faticosamente conquistato, grazie alla solita prestazione tutta difesa ordinata e contropiedi radenti con enorme precisione al tiro (ieri due tiri nello specchio e due gol), è oro per Claudio Ranieri: il Leicester è primo con 8 punti di vantaggio sul Tottenham, che stasera gioca in casa dello Stoke una gara delicatissima. Se gli Spurs non vincessero, e con sole quattro partite da giocare, il sogno delle Volpi di Leicester assumerebbe contorni più reali. Ma meglio aspettare, che di arbitri come Moss l’Inghilterra pullula.