Corriere della Sera, 16 aprile 2016
Regole e consigli per avere la pancia piatta
La modella israeliana Bar Refaeli, al quinto mese di gravidanza, si fotografava sdraiata al sole in costume da bagno senza mostrare il minimo cenno di rotondità. Motivo d’orgoglio, l’addome scolpito, anche per la cantante Britney Spears, tornata in forma dopo aver lottato a lungo contro i chili di troppo. Estate, tempo di ventre piatto: per bikini a prova di selfie che ripagano della doppia fatica, fisica e di nervi. Perché sfoggiare un punto vita tonico e asciutto non è solo un vanto estetico: l’hashtag ideale potrebbe essere #iocelhofatta. Sottinteso (ma neanche troppo): e tu?
Alzi la mano chi, per quanto si piaccia curvy, almeno una volta non abbia desiderato una circonferenza perfetta: nelle donne, sotto gli 88 centimetri. Un inestetismo, l’accumulo di grasso ginoide, che tende a formarsi soprattutto dopo la menopausa. Come contrastarlo? «Con una dieta equilibrata, ricca di cereali integrali, frutta e verdura – suggerisce Evelina Flachi, specialista in Scienza dell’alimentazione —. È bene distribuire i pasti nell’arco della giornata, tre principali e due spuntini, limitando il consumo di grassi saturi, zuccheri semplici, bevande gassate e alcolici».
Giovanni De Francesco, biologo nutrizionista di Roma che segue la Federazione italiana canoa e kayak, per evitare la fermentazione (con relativo gonfiore addominale, sempre più diffuso tra le donne) consiglia di «mantenere l’omeostasi della flora batterica intestinale assumendo fermenti lattici, molti liquidi (oltre all’acqua, estratti e spremute) e il giusto apporto di fibre».
Frank Adamski, naturopata e osteopata (il metodo che porta il suo nome è illustrato nel libro «La rivoluzione alimentare»), per liberare lil tubo digestivo ed evitare l’accumulo di tossine, ritiene indispensabile separare i cibi veloci («tempo di caduta», 30 minuti) da quelli lenti (4-5 ore) – guai ad associarli – e aumentare l’uso di olio extravergine (lubrificante). Banditi, dunque, i classici abbinamenti come pasta al pomodoro, insalata caprese e prosciutto e melone. Secondo lo studioso francese, che vive in Italia da 17 anni, la frutta andrebbe mangiata da sola, preferibilmente verso le 18. Ideale un Virgin Mary a base di succo di pomodoro, tabasco, limone, pepe.
Sul fronte del fitness Pierluigi Vagali, direttore tecnico Europa di Virgin Active, ricorda come gli esercizi mirati siano efficaci per la tonificazione, ma non per eliminare il grasso localizzato. Meglio un allenamento «circuit» che alterni attività aerobica e anaerobica.