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 2016  aprile 15 Venerdì calendario

Riassetto in casa Caltagirone

Riassetto nella galassia di Francesco Gaetano Caltagirone. Vianini cede l’Industria e compra gli immobili di Domus Italia superando lo scoglio della quotazione in Borsa. Dopo non essere riuscito a quotare Domus a Piazza Affari, questa viene conferita con un’operazione tra parti correlate in una controllata quotata, Vianini Industria, di cui cambierà oggetto e denominazione sociale con un’assemblea straordinaria che dà diritto ai dissenzienti di recedere. Ma degli immobili appena rilevati da Vianini ancora si sa poco tranne il prezzo e che verranno pagati in due tranche (e in parte con un pacchetto di titoli Cementir in pancia al gruppo quotato). La Domus che verrà conferita pare non sia esattamente la stessa che doveva essere quotata in Borsa nel 2015: possiede palazzine fuori Roma per 338 milioni, ma tolti i debiti (194 milioni) il patrimonio è di 144 milioni, di cui la quota del gruppo Caltagirone – che sarà ceduta a Vianini- è pari a 90 milioni. Vianini, che ha chiuso il 2015 con oltre 28 milioni di cassa e partecipazioni in gruppi quotati come Generali (30,6 milioni a fine 2015) e Cementir (13 milioni), in Borsa capitalizza solo 35 milioni. Pertanto ciò che Vianini si appresta a comprare vale più di quello che il mercato riconosce alle sue attività nei calcestruzzi che verranno vendute a breve. Tuttavia, a parte l’accenno a «una perizia di stima» di Scenari Immobiliari e a profitti 2015 pari a 1,2 milioni a causa di «consistenti oneri ricorrenti», di Domus non si sa molto di più, tranne che possiede pure 320 milioni di immobili da costruire e che il valore del conferimento sarà rettificato «in ragione di eventuali variazioni del patrimonio netto tra il 31 dicembre 2015 e la data di trasferimento». L’operazione è stata approvata a maggioranza del comitato parti correlate composto da tre indipendenti di cui il presidente è Carlo Carlevaris (consigliere anche del Messaggero, di Vianini Lavori, vice presidene di Cementir e presidente onorario di Banca Finnat) e uno degli indipendenti è Annalisa Mariani, che è consigliere anche di Vianini Lavori.