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 2016  aprile 14 Giovedì calendario

I tedeschi hanno creato la moneta da 5 euro. Ma vale solo in Germania

Potrebbe essere il titolo di un kolossal a stelle e strisce, o di un’essenza profumata in confezione lusso. Ma è tutt’altro. Arriva “blue planet earth” (pianeta terra blu), la moneta da 5 euro coniata dalla Bundesbank che da oggi inizierà a circolare sul territorio tedesco. Una novità assoluta, visto che le monete circolanti dell’euro si fermano al formato da 2 euro.
I primi 250.000 esemplari della 5 euro tedesca sono già tutti prenotati dai collezionisti, che l’hanno acquistata al costo di 15,50 euro al pezzo. Sono monete subito riconoscibili, a causa di un anello centrale di polimeri blu (da qui il nome) scintillante e trasparente. Ma c’è anche una versione pop, simile ma meno lucida, con altri due milioni di pezzi disponibili per tutti i cittadini al costo del valore reale. Per comprarla basterà recarsi in un qualunque sportello bancario in Germania. La vendita – si legge sul sito della Bundesbank – è limitata a una sola moneta al giorno per persona. È molto probabile che i cittadini tedeschi decideranno di conservare queste monete in un cassetto, ma non è detto: la nuova moneta da 5 euro – ed è questa la vera novità – avrà corso legale, ovvero potrà essere spesa esattamente come le altre. O quasi. Perché in realtà c’è una limitazione non da poco: vale solo per le transazioni sul territorio tedesco. Per cui attenzione: se vi dovesse capitare di andare in Germania e qualcuno al supermercato dovesse darvi come resto una moneta da 5 euro, accettatela solo se avete intenzione di rispenderla prima di varcare il confine tedesco oppure di tenerla come oggetto da collezione. In Italia e in tutto il resto dell’Unione europea quella moneta non potrà essere spesa.
Per i collezionisti in realtà la moneta da 5 euro non è una sconosciuta. Negli anni passati più di un paese dell’Unione europea ha coniato monete da 5 e anche da 10 euro, in genere di argento, destinate esclusivamente al collezionismo. Lo ha fatto anche l’Italia sin dal 2003 per commemorare l’Europa dei Popoli e la presidenza italiana della Cee. E poi negli anni a seguire Madama Butterfly e Giacomo Puccini, Genova capitale europea della cultura, le Olimpiadi di Torino 2006, l’Italia campione del mondo di calcio, Canova, Garibaldi, Toscanini, i Trattati di Roma, i 60 anni della Costituzione, Anna Magnani, e tanti altri anniversari e celebrazioni. Ma si è sempre trattato di pezzi per il mercato della numismatica, molto richiesti ma senza valore legale.
Diverso il discorso per le monete da 2 euro celebrative o commemorative. Secondo gli accordi che hanno dato vita alla moneta comune, tutti i paesi di Eurolandia hanno la possibilità di coniarne due all’anno, con disegni ed effigie che ricordano l’evento o il personaggio da commemorare. La prima fu emessa nel 2004 dalla Grecia in occasione delle Olimpiadi di Atene. Nel 2015 lo hanno fatto 14 paesi, compresa l’Italia per l’Expo e per il 750esimo anniversario della nascita di Dante. Il volume massimo di pezzi per ogni moneta viene fissato dalla Bce. Queste monete hanno corso legale, possono quindi essere utilizzate per le transazioni in tutti i paesi aderenti all’euro.