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 2016  aprile 14 Giovedì calendario

Mihajlovic e le donne (la Satta, ad esempio)

Ma no dai Sinisa, sei più intelligente di così. E anche più spiritoso. E avevi una marea di ragioni per rispondere all’ennesima compagna di calciatore che parla del lavoro del marito: dopo la moglie di Diego Lopez affranta perché chi mai avrebbe raccontato la favola della buona notte alla bimba mentre il marito era in ritiro, si è espressa Melissa Satta per denunciare la scarsa serenità dello spogliatoio milanista. Retroscena: la Satta è la fidanzata di Boateng, capo della fronda anti-Sinisa, giocatore imposto da Berlusconi. Bastava dare una risposta puntuale, magari ironica, magari sullo stato di forma (scarsissimo) del compagno della Satta. E invece Sinisa, di fronte al Tapiro, se ne esce con un imbarazzante «non sono razzista – la premessa che in genere consente di dire qualsiasi cosa – ma penso che le donne non debbano parlare di calcio, non sono adatte».
È più forte di lui: ogni tanto il personaggio da maschio alfa prende il sopravvento, con tutto il corollario di «palle» messe in mostra, di «il Mihajlovic uomo nessuno lo discute» e di donne inadatte a parlare di calcio. Ma l’inadatto, allora, è proprio lui. Che poi capisce e, in genere, si scusa. Forza, allora.