la Repubblica, 14 aprile 2016
Il vestito di Kate Middleton cucito dalla sartina indiana Babita per tre sterline. Polemiche
Può sembrare una versione femminile della vecchia favola. Il principe e il povero. La principessa e la sartina in questione non si scambieranno mai ruolo, ma le loro vite si sono incrociate per un giorno e forse d’ora in poi niente sarà più come prima per la meno fortunata delle due donne. Un vestito indossato da Kate Middleton durante la visita che sta facendo in India insieme al principe William è uscito da uno stabilimento tessile di Mumbai, la Bombay dell’era coloniale, per la precisione dalle mani di Babita Sabath, impiegata in una delle tante fabbriche dell’industria dell’abbigliamento che hanno contribuito a cambiare in meglio l’esistenza di milioni di famiglie in Estremo Oriente ma vengono anche spesso accusate di sfruttamento. Una storia che ricorda quella di Pasquale, il sarto in nero di Gomorra che, guardando la tivù, vede l’attrice Angelina Jolie alla cerimonia degli Oscar indossare un abito uscito dalle sue mani.Per confezionare l’abito di Kate, che costa 140 sterline (circa 180 euro), Babita guadagna l’equivalente di 3 sterline al giorno, per un totale di poco più di 100 sterline al mese calcolando contributi, assistenza sanitaria e altri benefici. Eppure questa piccola somma rappresenta per lei un reddito importante. E come datore di lavoro non ha qualche famoso nome del fashion occidentale, bensì una giovanissima disegnatrice di moda indiana, Anita Dongre, che ha cominciato da sola con un paio di amiche nella propria abitazione con due macchine da cucire, ha costruito un impero che oggi vale milioni ed è considerata una delle 50 donne più importanti nel business del suo paese.
Quando il quotidiano britannico Daily Mail ha scoperto da dove proveniva il vestito di Kate ed è andato a riferirlo a Babita, la sartina è rimasta inizialmente sorpresa: «Kate chi?», ha detto, «non la conosco». Ma poi le hanno spiegato chi è e si è dichiarata felice: «Non sono invidiosa di donne che indossano vestiti che non potrei permettermi», commenta. «È un onore che la principessa abbia scelto un abito fatto da me, un riconoscimento del duro lavoro mio e delle mie colleghe. Amo il mio mestiere e sono contenta che qualcuno di così importante lo apprezzi». Neanche la disegnatrice Anita Dongre sapeva che Kate avrebbe indossato un abito della sua collezione.L’effetto Kate non si è fatto attendere: sono arrivate così tante ordinazioni da tutto il mondo del vestito in questione, che il sito della sua azienda è andato in tilt e i media indiani l’hanno già ribattezzata “ the Queen of fashion”, regina della moda.
E tutto grazie alla favola di una principessa e di una sartina.