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 2016  aprile 13 Mercoledì calendario

In un anno la Ferrero ha assunto 5mila dipendenti ma l’utile è in calo

Risultati in lieve calo quelli approvati qualche giorno fa in Lussemburgo dall’assemblea di Ferrero International, la holding della famiglia proprietaria della multinazionale alimentare. I numeri del consolidato allo scorso 31 agosto, infatti, mostrano un utile netto di 514 milioni di euro rispetto ai 636 mln del precedente esercizio con un margine del 5,4% sui ricavi e dopo aver pagato tasse per 376 mln. A livello civilistico l’utile è calato anno su anno da 826 a 465 mln ed è stato interamente accantonato a riserva. Nonostante i costi operativi del 14,7% siano saliti a causa dell’innalzamento del prezzo delle materie prime (cacao e nocciole), l’ebitda e l’ebit sono cresciuti rispetto all’esercizio precedente attestandosi rispettivamente a 1,4 e 1,04 miliardi con il primo pari al 14,6% dei ricavi netti.
Il tutto dopo aver spesato nuovi investimenti per 646 mln (537 mln a fine agosto 2014), concentrati principalmente sui siti produttivi in Italia, Cina, Germania, Polonia, India e Brasile. Gli addetti a livello di gruppo per via del completamento delle acquisizioni del turco Oltan Group e dell’inglese Thorntons sono saliti anno su anno da 27 mila 457 a 33 mila 219. Il risultato finale consolidato è stato registrato pur i presenza di una perdita del risultato della attività finanziaria quasi raddoppiata in 12 mesi da 75 a 159 mln a causa dell’effetto cambi. Il bilancio della holding lussemburghese dei Ferrero evidenzia ricavi per 9,1 mld (+13,4% sul precedente esercizio), di cui 6,8 mld in Europa e 1,2 mld nelle Americhe, un attivo di 8,4 mld. Ferrero International è presieduta da Maria Franca Ferrero, moglie di patron Michele, ceo è il figlio Giovanni e nel board siede come vicepresidente l’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente di Ferrero Italia, mentre è uscito Nunzio Pulvirenti.