la Repubblica, 13 aprile 2016
Caso Regeni, anche Rasha Tareq è stata torturata e ammazzata. Lo dicono fonti non ufficiali, ma girano le foto del cadavere
La notizia è stata pubblicata intorno alle 21 dal giornalista egiziano Mahmoud Refaat sulle sue pagine social, con circa 500mila followers: Rasha Tareq, la donna che ha visto il padre, il marito e il fratello morire nel conflitto a fuoco con la polizia, e poi essere definiti gli assassini di Giulio Regeni, «è stata ammazzata e torturata dalla polizia egiziana». L’uomo, nello stesso post, pubblica anche una foto del volto sfregiato donna che nei giorni scorsi aveva rilasciato interviste a siti e giornali arabi, riprese dal Tg1 domenica scorsa, accusando la polizia di aver portato i documenti di Giulio a casa loro. La notizia, al momento, non trova conferme ufficiali in Egitto. Mentre i nostri investigatori hanno ricevuto la fotografia del presunto cadavere e stanno facendo accertamenti per verificare un’eventuale somiglianza. Sono tante, infatti, le immagini in circolazione di Rasha che ancora ieri ha continuato a rilasciare intervista ai media. «Vorrei dire alla mamma di Giulio Regeni – ha detto all’alba di ieri – che abbiamo lo stesso fuoco dentro, lo stesso dolore. Lei ha perso un figlio mentre io ho perso tutto. I poliziotti hanno detto solo bugie: sono stati loro a portare i documenti in casa nostra. I miei fratelli, mio marito avranno anche fatto degli errori ma certo non sono degli assassini».