la Repubblica, 10 aprile 2016
Il disgelo spiegato bene in meno di duecento parole
Fino al 2005, il polo Nord deviava verso il Labrador settentrionale, ma ora ha cambiato direzione e punta ormai verso la Groenlandia. Nulla di preoccupante, e del resto non ci possiamo fare niente... Per quanto riguarda lo spostamento del polo Nord magnetico, il riscaldamento globale non sembra avere un ruolo importante. La causa è piuttosto da cercarsi nei movimenti del magma in fusione. Questi spostamenti del polo magnetico vengono registrati annualmente sulle mappe aeree, e non causano alcun danno significativo. Tuttavia, nella sua orbita attorno al Sole, la Terra descrive un piano leggermente ovale. Il riscaldamento attuale osservato dagli esperti della Nasa potrebbe modificare molto leggermente l’inclinazione dell’asse dei poli geografici su questo piano, chiamato “piano dell’ellittica”. Non si tratta di un fenomeno sconosciuto. L’angolo di inclinazione varia da un milione di anni tra i 24°5’ e i 21°9’. Ora, più l’inclinazione aumenta, più i poli ricevono radiazioni solari nel corso dell’anno, rispetto all’equatore, il che aumenta i contrasti stagionali.
Viceversa, se l’inclinazione diminuisce, vengono favorite le glaciazioni.
Questo è dovuto al fatto che, in questo caso, le estati sono più fredde. Sotto la minaccia del riscaldamento globale, sarebbe una buona notizia!