la Repubblica, 6 aprile 2016
Sullo stipendio di Cattaneo
Sul suo stipendio si favoleggia da qualche settimana; da quando si sono affacciate le prime trattative per sostituire Marco Patuano alla guida di Telecom. Però che l’ingaggio di Flavio Cattaneo sia “importante” (qualcuno traduce “eccessivo”) deve essere nelle cose, se il collegio sindacale della società di tlc ha tirato fuori la paletta rossa, esprimendo un parere non favorevole alla parte variabile della remunerazione. Con motivazioni evidentemente condivise anche da un consigliere eletto dagli investitori indipendenti (Francesca Cornelli) che ha votato contro. Anche Lucia Calvosa, raccontano le cronache interne, avrebbe espresso qualche perplessità ma poi al momento della conta ha votato a favore, mentre il presidente del Comitato remunerazione, David Benello (il terzo dei consiglieri nominati dalla “lista Assogestioni”) non ha sollevato obiezioni. A quanto risulta il collegio sindacale ha sollevato un problema di opportunità sui criteri, nel legare la parte variabile dello stipendio ad un piano e a obiettivi elaborati dal vecchio amministratore delegato e non dal nuovo. Sta di fatto che il “variabile” di Cattaneo non ha fatto l’en Plein dei voti (13 sì e un no) mentre le altre voci che lo riguardano, a partire dalla nomina, hanno avuto l’unanimità. Ancora poche settimane (il 4 maggio) e si conoscerà il quantum e il “come” dello stipendio di Cattaneo. Chissà se in assemblea i rappresentanti dei fondi chiederanno spiegazioni.