il Fatto Quotidiano, 3 aprile 2016
La terrazza di Montalbano è abusiva ma a Crocetta non frega niente perché è bellissima
Il dettaglio, che probabilmente gli sarebbe piaciuto, questa volta è sfuggito alla fantasia di Andrea Camilleri: la terrazza della casa del commissario Montalbano, sulla costa ragusana, è abusiva come si vede dalle foto, a pochi passi dal mare. L’hanno scoperto le Iene, che hanno tirato fuori un’ordinanza di demolizione ineseguita dal ’91 e una mezza conferma la offre anche il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia: “Oggi certamente quella terrazza non rispetta la normativa vigente, quella di venti o trent’anni fa non lo so”.
Per questo domani mattina il Procuratore avvierà accertamenti preliminari per verificare la legalità, anche sotto il profilo amministrativo, della terrazza e della casa più nota al pubblico televisivo, abituato a vedere il commissario alle prese con le cene di Adelina sullo sfondo del mare.
Lo aveva già denunciato il Codacons dieci anni fa e tre anni fa la casa è sfuggita ai rilievi dei carabinieri inviati da Petralia sul quel tratto di litorale aggredito dalla cementificazione selvaggia sull’area demaniale, dove decine di case abusive ostruiscono il passaggio a mare con i varchi chiusi dai catenacci istallati dai proprietari. Con i rilievi aerofotogrammetrici da un elicottero e le indagini sul territorio si riuscì a colpire circa il 10 per cento delle case abusive: il resto venne coperto dalla prescrizione rilevata dalle sentenze di giudici più attenti alle ragioni della seconda casa che a quelle della tutela ambientale. E se oggi il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato invoca una sanatoria (“l’eventuale abuso edilizio dal punto di vista amministrativo riguarda il Demanio, la capitaneria e i privati, la presunta ordinanza risale al ‘91: chissà quante sanatorie ci sono in corso”) e il proprietario, Pietro Di Quattro, minaccia azioni legali (“una sentenza mi ha assolto per non aver commesso il fatto, mio nonno comprò il terreno dalla Stato nel 1904 e realizzò il terrazzino in maniera legale”) a difendere la casa, oggi trasformata in un Bed & Breakfast di lusso, ci pensa il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta: “Ho visitato la casa di Montalbano la scorsa estate, mi sono affacciato sulla terrazza, una emozione grandissima – ha detto – quei luoghi li frequento fin da ragazzo e sono stati sempre così”.
Altro che terrazza abusiva, per Crocetta quella è un’opera d’arte, con il marchio della televisione: “L’operazione che si vuole fare sulla casa di Montalbano mi ricorda quella che si fece sulla finestra sul mare realizzata da Antonio Presti, nell’ambito della Fiumare d’arte – aggiunge il governatore – cioè vedere un abusivismo in un’opera d’arte. E non possiamo permettere a nessuno di ipotizzare la demolizione di una casa conosciuta nel mondo e meta di tanti turisti”. Per questo “apporremo un vincolo monumentale”. Il primo in Sicilia per meriti televisivi. Su una casa costruita abusivamente.