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 2016  marzo 31 Giovedì calendario

Storia del passeggero idiota che s’è fatto il selfie col dirottatore idiota

«Non so perché l’ho fatto, ho messo da parte la cautela cercando di restare sorridente nonostante le avversità». Date le circostanze, il sorriso gli è riuscito abbastanza bene. Benjamin Innes è il cittadino britannico che ha chiesto al dirottatore del volo Alessandria-Cairo di scattare una foto insieme a lui. Solo poche ore prima, l’egiziano Seif ElDin Mustafa aveva minacciato di far esplodere il cinturone allacciato in vita. In cambio della salvezza di equipaggio e passeggeri, il 59enne aveva preteso che il volo della Egyptair fosse dirottato a Cipro, dove lui stesso aveva vissuto con l’ex moglie e madre dei suoi quattro figli.
A sequestro terminato si scoprirà che il giubbotto esplosivo era finto: all’inizio invece la paura era tutta vera. Solo all’inizio però: nel filmato fatto circolare dalle autorità cipriote si vedono i membri dell’equipaggio lasciare la carlinga: e se uno dei pioti si cala atleticamente dal cockpit emulando l’uomo-ragno, altri scendono comodamente dalla scaletta di servizio, uno addirittura spazzolandosi la giacca strapazzata. Neppure Benjamin Innes deve avere avuto troppa paura: «Ho pensato che se la sua bomba era vera non avevo davvero nulla da perdere», ha dichiarato al The Sun, «quindi ho tentato la sorte e sono andato a dare un’occhiata da vicino».
Il giovane ispettore della sanità inglese sarà forse una testa calda eppure dev’essere dotato di senso pratico: lo prova sia l’intervista che ha rilasciato in esclusiva a The Sun, il tabloid più letto dai britannici, sia la procedura seguita. Nonostante sua madre, terrorizzata, l’avesse sconsigliato via sms di non farsi notare – il dirottatore ha permesso ai sequestrati di usare il cellulare – Benjamin voleva vedere la bomba da vicino. «Prima ho chiesto a un membro dell’equipaggio di tradurre per me e poi ho chiesto al dirottatore se voleva farsi un selfie con me. Lui ha fatto spallucce: allora mi sono avvicinato e ho sorriso mentre una hostess faceva lo scatto».
Il gesto ha suscitato le critiche di Andrea Banchetti, passeggero italiano che gli ha detto: «Sei forse pazzo?». Il risultato invece non è male: nell’immagine il corpulento 26enne di Leeds ha l’espressione un po’ tesa di un fan accanto al proprio divo. Il dirottare, da parte sua, appare rilassato. Lo scatto ha contribuito ad accrescere il clima in bilico fra tragedia e operetta che ha caratterizzato la vicenda dal suo inizio. «Non è un terrorista, è un idiota». Così un funzionario del ministero degli Esteri egiziano aveva etichettato da subito ElDin Mustafa, insicuro se dirottare l’aereo sulla Turchia o su Cipro. C’è da augurarsi che il funzionario abbia usato toni altrettanto duri anche con gli addetti della sicurezza dello scalo di imbarco. Il giubbotto esplosivo sarà stato anche finto, tuttavia a bordo dell’Airbus 320 della Egyptair non ci sarebbe mai dovuto arrivare. Finita a tarallucci e vino, la vicenda spopola sui giornali inglesi. Il Daily Mail riporta le parole di Marina, l’ex moglie che il dirottare – più signorilmente definito «instabile» dalle autorità cipriote – sperava di richiamare a sé con il suo gesto: «Sono molto imbarazzata da tutta questa pubblicità e non voglio mai più rivederlo». Se dovesse cambiare idea, la donna saprà dove ritrovarlo: il povero ElDin Mustafa è destinato a un lungo soggiorno in un carcere egiziano.