Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  marzo 24 Giovedì calendario

L’happening di Gazebo, così diverso da tutto il resto

Unico tentativo, oggettivo, di tentare una cosa diversa nel racconto di stragi, martedì su RaiTre, l’edizione speciale di Gazebo: in preserale, tipo happening, per uscire da news e talk e tentarne un’altra. Che alla fine si risolve con lo sguardo sulla torrenziale proposta parallela del web: con tutti i rischi che ne derivano, soprattutto dopo una giornata simile (è un mondo dove tutti danno certezze assolute in tempo reale, soprattutto nel giudicare gli altri, un orripilante andazzo da cui non usciremo mai e che procura danni epocali). Ma il tentativo ha dignità di esperimento, quanto meno per vedere quanto possa essere replicabile promuovendo Zoro e i suoi a una funzione che dovrebbe essere quasi scontata in tv ma che per mille motivi si perde. Appunto avere almeno un posto, dove lo sguardo è diverso da quello degli altri. Scattano attenuanti naturali: è facile a dirsi, farlo è la cosa più difficile del mondo. Ma qualcuno deve provarci.