La Stampa, 23 marzo 2016
La spaccatura nel basket mette a rischio anche le Olimpiadi 2024
Una mano tesa ai club ribelli e uno schiaffo alla Legabasket. Da un lato la Federbasket e Gianni Petrucci prendono tempo sulla presenza di Reggio Emilia, Sassari e Trento tra le firmatarie della nuova Eurocup fuori dall’egida Fiba, dall’altra la Fip revoca la gestione del campionato alla Lega, provvedimento senza precedenti «anticipato» da Giovanni Malagò nella Giunta Coni di Palermo: «La spaccatura tra Euroleague e Fiba è imbarazzante – ha detto il presidente Coni, preoccupato che la Fiba possa votare contro Roma per i Giochi 2024 -. La giunta ha invitato la Fip a valutare se l’operato della Lega è in contrasto con i principi del regolamento internazionale». La Lega, che agli occhi di Coni e Fip non è stata capace di convogliare le società verso i tornei Fiba, è stata subito depotenziata. Lasciando il presidente Ferdinando Marino senza parole: «Da almeno 15 anni i club di tutta Europa hanno partecipato a competizioni non organizzate dalla Fiba, e nessuno è stato penalizzato». Il problema non coinvolge però Milano, che farà sì l’Eurolega ma in virtù di accordi precedenti.
Sullo sfondo Roma 2024
Petrucci fa capire che il provvedimento nei confronti della Lega può rientrare, a patto che i club «ribelli» scendano a miti consigli. Necessari dopo le minacce della Federazione internazionale di lunedì notte: «Con l’eccezione delle 16 squadre di Eurolega, ogni Paese che supporterà le pratiche illegali dell’Euroleague perderà il diritto a disputare le competizioni europee con la Nazionale». La Federbasket non perde il Preolimpico ma vede gli Europei a rischio, per questo ieri è partita la diffida verso i club associati a Euroleague. Via quindi al procedimento attraverso la segreteria per esaminare nel merito gli accordi tra Eurocup e Reggio Emilia, Sassari e Trento.
A fine mese si saprà
Ma l’obiettivo si sposta sul 31 marzo, scadenza per l’iscrizione al torneo: se quel giorno l’Italia sarà l’unica Federazione con singoli club iscritti al torneo (differenti i casi di Spagna e Germania, dove le Leghe hanno aderito all’Eurocup), calerà la mannaia sulle società dissidenti. Anche se è presto per quantificare il rischio di sanzioni, che andrebbe dalle penalizzazioni in classifica alla revoca dell’affiliazione: «Non posso prevedere le punizioni – ha spiegato Petrucci -, mi auguro si possa tornare indietro e che a prevalere sia il buon senso, non le minacce in tribunale. Non mostro i muscoli ma le leggi».
Se, al contrario, dovessero avere club iscritti all’Eurocup anche Grecia, Turchia, Lituania e soprattutto Francia (seguita con attenzione, visto il ballottaggio Parigi-Roma per i Giochi 2024), il quadro cambierebbe. A quel punto la Fiba potrebbe squalificare non più una, ma cinque delle principali Nazionali dagli Europei? In serata anche Euroleague si è fatta sentire, ribadendo il supporto ai club associati e chiudendo il dialogo con la Fiba. Dando così seguito all’esposto presentato all’Unione Europea, a cui il consorzio fondato dai club aveva chiesto che venissero fatte rispettare le leggi sulla libera concorrenza. «La Fiba ha mostrato mancanza di rispetto verso i club europei, imponendo loro condizioni che non applica ad altri soggetti all’interno della sua organizzazione – ha spiegato l’organo presieduto da Jordi Bertomeu -. È un atteggiamento discriminatorio».