la Repubblica, 23 marzo 2016
Il prontuario dei mestieri più bizzarri del mondo va aggiornato: il twittatore per conto di Gasparri
Veniamo a sapere, in seguito a uno sfortunato incidente lessicale, che il senatore Gasparri disporrebbe addirittura di uno staff addetto a twittare per suo conto. Le gerarchie interne allo staff non sono state rese note: per esempio, la persona che impugna lo smartphone è la stessa che digita, oppure uno tiene fermo lo smartphone mentre l’altro schiaccia i tasti? Comunque sia, il prontuario dei mestieri più bizzarri del mondo va aggiornato: assieme al collaudatore di lacci da scarpe, all’assaggiatore di pinoli, al personal schiacciatore di brufoli, il twittatore per conto di Gasparri farebbe la sua ottima figura. Hanno ragione, comunque, quelli che invitano a non demonizzare la tecnologia come distruttrice di posti di lavoro. Per ogni professione che annienta, ne crea una nuova di zecca. Se ogni deputato o senatore si dotasse di uno staff di digitatori, le occasioni per i giovani si moltiplicherebbero. Soluzioni di tipo consortile offrirebbero, a prezzi molto convenienti, anche la possibilità di uno staff in multiproprietà, incaricato di twittare non per uno solo, ma per parecchi. Tariffa differente, ovviamente, se ogni senatore pretende un tweet tutto suo oppure si accontenta di un tweet cumulativo, diciamo così di coalizione.