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 2016  marzo 21 Lunedì calendario

La spaccatura del basket europeo può essere un problema per Roma 2024

La spaccatura del basket europeo diventa un affare italiano. La divisione tra le coppe organizzate dalla Federazione internazionale (Fiba) e i tornei gestiti dal consorzio privato Euroleague ha portato a denunce incrociate all’Unione Europea (per violazione delle norme sulla concorrenza) e scatenato una tempesta. Oggi a Parigi viene presentata la nuova Champions League Fiba, alla quale non hanno aderito i principali club italiani. Domani a Roma si terrà un Consiglio Federale straordinario in cui i 4 club associati a Euroleague (Milano, Sassari, Reggio Emilia e Trento) potrebbero essere deferiti per violazione dei principi di lealtà e correttezza. L’ipotesi più estrema sarebbe l’esclusione dalla serie A – peraltro improbabile -, ma non è semplice nemmeno comminare eventuali penalizzazioni. Anche perché giovedì scorso, dopo l’assemblea di Legabasket, alle società era stata garantita la libertà di scegliere quali Coppe disputare. Nelle ultime ore è però tornato d’attualità il monito federale di gennaio: «Nessuna autorizzazione per i tornei fuori dalla Fiba».
Possibili sanzioni Fiba per la Federbasket
Coni, Federazione e Lega spalleggiano la Fiba, decisa a riprendere in mano le Coppe. Ma la stessa Fiba oggi potrebbe punire le federazioni nazionali che non escluderanno dai propri campionati i club “ribelli”. Molti infatti preferiscono l’Euroleague che gestisce Eurolega ed Eurocup perché, grazie alla partnership decennale con Img (da 872 milioni), promette introiti e garantisce licenze pluriennali (si tratta infatti di tornei a inviti). Da novembre Milano ha una licenza di 10 anni per l’Eurolega, mentre in settimana Reggio Emilia, Sassari e Trento hanno firmato per 3 anni in Eurocup spostando così il peso verso Euroleague, con forte disappunto di Federbasket e Coni, tanto che giovedì Gianni Petrucci e Giovanni Malagò avevano bacchettato i «ribelli».
Lo strappo potrebbe non piacere al Cio
Al Coni sale in particolare la tensione in prospettiva Roma 2024: Malagò teme infatti che il segretario Fiba Patrick Baumann, influente membro del Cio, ora possa appoggiare la candidatura olimpica di Parigi. Dunque la divisione tra Federazione e società arriva nel momento peggiore. E sullo sfondo assistono interessati i grandi club del calcio europeo, in vista di una possibile Superlega: il business globale Nba non ha fatto scuola.