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 2016  marzo 21 Lunedì calendario

Commento al campionato di Mario Sconcerti

Prendono altro spazio le squadre che hanno giocatori diversi. La Juve di Buffon, Morata, Pogba, Dybala e il Napoli di un centravanti che forse non abbiamo mai conosciuto. Secondo me sbagliamo quando pensiamo a un calcio italiano in grande crisi, anche gli inglesi un anno fa svanirono tutti agli ottavi di finale. A me sembra si giochi meglio in Italia adesso rispetto agli ultimi anni, se stiamo almeno al senso generale del calcio. C’è più velocità, anche se non basta, e anche più qualità. Mancano i grandi giocatori che prima potevamo permetterci e adesso no. In realtà noi confondiamo una parte con il tutto: mancano solo Milan e Inter, la loro vecchia ricchezza. Sono loro che hanno fatto, con la Juve, la nostra diversità lungo tutta la storia del calcio. Come movimento siamo perfino cresciuti. La Roma è stabilmente una grande squadra, il Napoli lo sta diventando, la Fiorentina tiene ai suoi livelli, la Lazio si prende il suo tempo ma c’è. Mancano però Milan e Inter, due sicurezze che non erano mai mancate. Proviamo a rimetterle al vecchio livello e riavremo una qualità stabile del calcio italiano. La nostra crisi è quasi soltanto questo, la difficoltà di Milano, il suo essere fuori dalla classifica vera. Infatti appena si muovono Milan e Inter sembra subito un altro campionato. Proviamo a togliere Barcellona e Real dal calcio spagnolo, Bayern e Dortmund da quello tedesco e vediamo se non vanno in difficoltà. Non ha senso parlare di calcio italiano finché Inter e Milan non tornano competitive, non può esistere fisicamente. Nel frattempo qualche segno arriva, le due squadre migliorano, come si muovono incidono. Ma non basta ancora. Speriamo sia un nuovo inizio. Intanto Juve e Napoli continuano il loro campionato diverso. Sorprende la Juve per il grande respiro avuto sul campo dopo Monaco. Sorprende Higuain per la sua terribile continuità. Il Napoli gioca meglio come geometria del calcio, ha più scopi, più chiarezza. E soprattutto Higuain. La Juve ha più voglia, più giocatori, più mentalità. Credo che la partita decisiva sarà Roma-Napoli. Inviterei semmai a non avere fiducia cieca sulle linee televisive che tracciano il fuorigioco. Non sono scientifiche, sono i punti di vista della macchina. La sposti di un metro e ne hai uno diverso. Questo in generale. È come la moviola, resta un parere, non troppo di più. È la scienza che lo dice, o almeno credo. A me piace la soluzione, ma non riesco a trovarla esatta.