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 2016  marzo 18 Venerdì calendario

Un giudice brasiliano ha sospeso la nomina di Lula a ministro • Verdini condannato a due anni • Scontro nel Pd sul voto contro le trivelle • Draghi invita i governi europei a fare le riforme • Martina Levato scarica la colpa su Boettcher • Il teatro londinese censura lo spettacolo con gli stupri • Monsignor Balda consegnò false cartelle cliniche del Papa a spie cinesi • Sempre più stranieri vogliono diventare italiani


Lula In Brasile un giudice ha sospeso la nomina a ministro dell’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva e al Congresso si è aperto un processo di impeachment per il presidente, Dilma Rousseff. Il governo ha fatto ricorso e ora si attende la decisione finale della Corte suprema. Lula, secondo le opposizioni, è stato nominato ministro soprattutto per sfuggire alle Procure che indagano su episodi di corruzione e per evitargli l’arresto. Il giudice Sergio Moro ha diffuso una serie di intercettazioni telefoniche che lo proverebbero. In una telefonata Rousseff e Lula parlano proprio del decreto di nomina e dell’urgenza di far avere al neoministro un pezzo di carta «in caso di necessità». Intanto si è scoperto che il giudice Itagiba Preta Neto, quello che ha sospeso la nomina di Lula, ha partecipato a manifestazioni pubbliche contro la Rousseff. In piazza sono scesi tutti, sostenitori del governo e oppositori (Cotroneo, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Verdini Una sentenza del tribunale di Roma ha condannato Denis Verdini a due anni (pena sospesa) per concorso in corruzione per la vicenda degli appalti per la ristrutturazione della Scuola Marescialli di Firenze. Nel procedimento principale sono stati già condannati Angelo Balducci, ex presidente del consiglio superiore per i lavori pubblici, Fabio De Santis, ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana, e gli imprenditori Francesco Maria De Vito Piscicelli e Riccardo Fusi. Secondo l’accusa, il senatore di Ala si sarebbe attivato per aiutare Fusi, segnalando inoltre il nome di De Santis per la nomina a provveditore. Si sono accese polemiche politiche, dato che Verdini, ex senatore di Forza Italia, ha votato con la maggioranza, le riforme costituzionali e le unioni civili (Trocino, Cds).

Trivelle Polemiche anche perché nel Pd la maggioranza vorrebbe far fallire il referendum sulle trivelle del 17 aprile e ha invitato gli italiani a non andare a votare. Il referendum è stato promosso da dieci Regioni (Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise) presiedute in molti casi proprio da esponenti del Pd (Giovannini, Pd).

Draghi All’Eurosummit di Bruxelles Mario Draghi ha invitato i governi europei a fare le riforme. È in pensiero per il futuro a breve, trova che la ripresa sia limitata e sostenuta soprattutto dall’azione dell’Eurotower. Pertanto chiede ai governi di usare la politica economica e i margini di bilancio se ce ne sono. «Non si può creare occupazione se non si fanno le riforme strutturali» (Zatterin, Sta).

Acido In un memoriale depositato ieri, Martina Levato scarica il complice Alexander Boettcher. Dopo l’arresto della coppia per le aggressioni con l’acido, la ragazza lo aveva sempre descritto come innocente, ma lo scritto dà un’altra versione: «Lui mi controllava così: con le violenze, creando in me un forte senso di colpa, isolandomi dagli amici e dalla famiglia. Alex voleva e doveva essere il mio unico punto di riferimento, al punto che mi costringeva a chiamarlo “papà”. Eh sì, perché andavo rieducata, dal momento che avevo peccato tradendolo». Continua: «Non sono mancate cinghiate, schiaffi, venivo sottoposta a infinite ore di interrogatorio perché lui voleva conoscere ogni dettaglio di quelli che secondo lui rimanevano imperdonabili tradimenti. Le prove d’amore che dovevo dare: marchiature, tatuaggi, incisioni, assistere a rapporti con altre donne, pratiche di dominazione sessuale. Fino a poco fa, pensavo di meritarlo perché mi sentivo in colpa e avevo paura che potesse fare del male a me e ai miei genitori». Secondo qualcuno, il memoriale sarebbe allora lo strumento per accreditarsi come «pentita» nell’estremo tentativo di tenere il bambino, mentre il Tribunale per i minori sta decidendo se dichiararlo adottabile (Andreis, e Santucci, Cds).

Teatro Il Covent Garden Opera House di Londra ha inviato una e-mail alle persone che hanno acquistato i biglietti per la Lucia di Lammermoor prodotta da Katie Mitchell in programma dal 7 aprile, per avvertirli che ci saranno in scena «atti sessuali e immagini di violenza», compreso uno stupro. Stessa indicazione è stata pubblicata sul sito del teatro, che si è reso disponibile a rimborsare il costo dei biglietti a coloro che non se la sentissero di assistere. Il box-office ha già ricevuto più di 100 richieste di informazioni e proceduto a 40 rimborsi. Ci sono polemiche: da un lato i difensori della libertà dell’arte, dall’altro coloro secondo i quali non bisogna mai ferire la sensibilità di alcuno (Panza, Cds).

Balda Dalle indagini del caso Vatileaks emerge che monsignor Balda, intorno a Natale del 2014, andò a Dubai e consegnò a degli agenti segreti cinesi una cartella clinica spacciandola per quella di papa Francesco. In realtà si trattava delle analisi della madre dello stesso Balda. Con lui in quel viaggio andò anche Giuseppe De Donno, ex colonnello dei Ros, sotto processo per la trattativa Stato-Mafia. De Donno dice che non sono stati sempre insieme durante la trasferta a Dubai, ma che avevano impegni diversi (Tonacci, Rep).

Italiani Sono sempre di più gli stranieri che chiedono di diventare italiani. Tra il 2000 e il 2014 le concessioni sono decuplicate e sono diventati italiani 488.479 stranieri. Molti sono nati qui, altri ci vivono da decenni. Per diventare italiani bisogna essere residenti da almeno 10 anni, dimostrare di potersi mantenere e non avere mai avuto guai con la giustizia. I rifugiati possono fare domanda dopo 5 anni. Chi è sposato con un coniuge italiano dopo due e chi ha anche un figlio dopo uno. La domanda costa in media 350 euro. Il ministero dovrebbe rispondere per legge entro 730 giorni, ma non lo fa mai. Tra il 2009 e il 2014 ci sono state 8.550 domande respinte (Zanotti, Sta).

(a cura di Daria Egidi)