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 2016  marzo 17 Giovedì calendario

A Cairo l’informazione sul web non interessa

Internet sarà probabilmente il futuro dell’editoria, resta il fatto che uno dei più abili editori italiani, quale è Urbano Cairo, all’online continua a guardare con diffidenza. Anche ieri, alla Star Conference di Borsa Italiana, ha avuto modo di ribadire il concetto quando gli si è chiesto se fosse interessato ai portali media di Banzai, che sono in vendita, tra cui Giallo Zafferano, Pianeta Donna e il Post. Risposta tagliente, la sua: «Non li ho mai guardati. Non ho fatto e non farò alcun tipo di ragionamento su questi asset». Cairo ha preferito concentrarsi sui conti del suo gruppo in questo primo scorcio di 2016, soddisfacenti quanto a raccolta pubblicitaria, come peraltro anticipato in un’intervista pubblicata ieri sul quotidiano Italia Oggi: «Siamo sul più 4% per le nostre tv mentre i nostri settimanali e mensili crescono del 15%». Sul titolo Cairo communication  hanno ragionato ieri gli analisti di Mediobanca  Securities (tp a 5,67 euro rispetto alla chiusura di ieri di 4,48) rilevando che «ai prezzi correnti la cassa netta rappresenta quasi il 40% della capitalizzazione, mentre l’enterprise value si attesta a 170 milioni di euro: valutando il canale La7 circa 130 milioni (50% di sconto rispetto al multiplo di altre emittenti tv europee), gli investitori che acquistano il titolo a questi livelli è come se ottenessero gratis il mux», che gli esperti valutano 70 milioni, «oppure la redditizia attività editoriale, che ha fruttato 14 milioni di ebitda nel 2014».