Corriere della Sera, 16 marzo 2016
Nove cose da sapere su Donald Trump
1 Ha un serio problema con le sue dita. Alla fine degli anni Ottanta, la rivista Spy lo chiamava lo «shortfingered vulgarian», il cafone dalle dita corte. Da allora ne rivendica la lunghezza.
2 Ha un serio problema con i numeri. Lui dice di valere 10 miliardi di dollari. Secondo la rivista Forbes, sarebbero 4. Secondo altri, due. Secondo i biografi che hanno indagato sui suoi assets, su tutti gli alberghi, i condomini, i campi da golf col nome Trump e verificato che di trumpiano c’era solo quello, non ha più di 150-250 milioni.
3 Ha un serio problema con i concetti di «vero» e «falso». Il sito PolitiFact ha analizzato le dichiarazioni di Trump. A oggi, il 46% sono «false», il 19% «complessivamente false», il 21% «pants on fire», «pantaloni in fiamme», false da paura.
4 Ha un serio problema edipico con la figlia Ivanka. Ama dichiarare «se non fosse mia figlia mi fidanzerei con lei». Ivanka, anni fa, ha raccontato in tv: «Una volta, indicando un senzacasa fuori dalla Trump Tower, mio padre mi ha detto “Quel tizio ha 8 miliardi più di me. In quel periodo era indebitato”».
5 È bravo a sdoganare ogni tipo di razzismo. È online il video di un suo fan che urla «andate ad Auschwitz» ai contestatori. Molti dimostranti neri hanno raccontato di insulti. Trump non pare contrario a bastonare i dissidenti. «Li portano via in modo politicamente corretto» si è lamentato. Ai bei tempi, «gente come questa sarebbe uscita in barella».
6 Fa battute straordinarie sulle donne. In confronto Berlusconi sembra Laura Boldrini. Se l’è presa con le donne piatte, ha criticato Angelina Jolie, ha dato voti variabili alle Casalinghe Disperate della serie, e altro.
7 È stato protagonista di due reality The Apprentice e Celebrity Apprentice. Per questo, nonostante 4 bancarotte, è famosissimo e stimato.
8 Ha messo il suo nome su qualunque cosa, e se ne vanta. Anche se con i casinò Trump, la linea aerea Trump, la finanziaria Trump, le bistecche Trump, e molto altro Trump, è andata male. Restano i prodotti trumpizzati, per l’uomo, la donna e la casa, e l’acqua Trump.
9 Si vanta di autofinanziare la sua campagna. In realtà ha dato solo 250 mila dollari. E ha fatto un prestito alla sua stessa campagna. Di 17,5 milioni di dollari. E le donazioni dei sostenitori vanno a lui, Trump, a ripagare il prestito. Lo racconta meglio di tutti John Oliver nel programma satirico Last Week Tonight. Fa anche ridere, volendo.