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 2016  marzo 15 Martedì calendario

Tutto su Dybala. Aspettando Bayern-Juve

Segnare un gol e poi difenderlo. L’idea, nella partita più intrigante e complicata dell’anno, è persino banale. Più difficile sarà metterla in pratica. Nel gelo di Monaco, dove la temperatura in queste ore è scesa sotto lo zero, servono novanta minuti perfetti: cuore e talento. E se Buffon, in campionato a soli tre minuti dal record di imbattibilità di Sebastiano Rossi, dovrà, insieme alla difesa di ferro, confermare la tenuta stagna bianconera, è necessario il colpo di genio per sorprendere i rossi di Baviera.
L’anti Bayern è Paulo Dybala, il ragazzino che è diventato indispensabile, l’uomo che con una giocata può mettere a soqquadro il calcio organizzato di Pep. La variabile di un mercoledì che, per avere una speranza, deve essere da leoni. Guardiola è il migliore e sicuramente giocherà per vincere, perché non è nelle sue corde speculare sul risultato dell’andata. Ma nell’area di Neuer, nonostante il recupero di Benatia, Paulo può far male. In una Juve che deve rimontare e intanto perde i pezzi c’è bisogno del piccolo, fantastico, argentino. Le notizie da Vinovo sono una specie di bollettino di guerra: fuori Marchisio, quasi Mandzukic e Chiellini. Anche Dybala non sta benissimo, colpa di un affaticamento muscolare che ha guastato il sonno ad Allegri e reso ulteriormente teso il lunedì bianconero. Ma il cecchino stringerà i denti, partirà con la squadra, ispezionerà l’Allianz e domani proverà a sorprendere il tiki taka di Guardiola. I tedeschi, che lo sognano nel Bayern di Ancelotti, temono il suo talento più che la Juve.
Intanto Dybala ha indicato la strada a chi cerca una speranza in questi ottavi di Champions paurosamente in salita: «Loro attaccheranno e noi dovremo essere bravi a fare danni con le ripartenze». Il vecchio e sano contropiede. «Sfruttiamo le occasioni», che saranno poche, ma ci saranno.
Dybala è l’uomo giusto in cui si specchia Allegri nella settimana decisiva: domani il Bayern e domenica il derby, Champions e scudetto in 4 giorni. «U Picciriddu» ha inaugurato con un gol straordinario la settimana più lunga e più bella, un sinistro a girare che ha inchiodato Superman Consigli e mandato al tappeto il Sassuolo. A Monaco dovrà fare di più, inventarsi qualcosa: «Sappiamo che non sarà facile. Il Bayern ha dimostrato a Torino le sue immense qualità, ma sono certo che nell’arco dei novanta minuti concederà qualcosa». E a quel punto dovrà entrare in scena lui, il giovane argentino che ha già allontanato Carlitos Tevez dal cuore dei tifosi ed è il capocannoniere della Juve: 14 gol in serie A, 18 in stagione. È stato Dybala a riaccendere la speranza allo Stadium, nell’incrocio di andata. Toccherà ancora a Dybala cambiare il destino di una notte che sembra segnata. Servono il suo genio e un po’ di lucida follia.