la Repubblica, 15 marzo 2016
Maternità inconsapevole
Immaginate di avere un rapporto sessuale, che si rompa il preservativo o vi accorgiate di aver dimenticato la pillola. E che non abbiate in mente di avere un figlio. Che fate? Il 36 per cento delle italiane dice: «Nulla». Il 6 pensa all’aborto e il 7 finirà col tenersi il bambino a malincuore. Lo riferisce uno studio europeo che vuole capire quante sanno della pillola del giorno dopo. E scopre che in Italia pensa di usarla il 57 per cento delle intervistate. I sondaggi sono sondaggi, si dirà. Già ma che poco più di un’italiana su due sappia che, in caso di incidente a letto, può andare di filato in farmacia e comprarsi la soluzione non è una buona notizia. Autorizza a pensare che la “maternità consapevole” non sia poi tanto consapevole. Perché la pillola del giorno dopo è il vero pronto soccorso per chi non vuole abortire né subire un bambino non voluto. Ma mentre in Francia o in Germania tutte sanno cos’è e come procurarsela, da noi si glissa. Poi finisce, come denunciato daVitadidonna, che i farmacisti a volte chiedano la ricetta anche se non serve. Così tra la bottega del farmacista, il medico che non c’è, le ore che passano, monta l’angoscia. E ci scappa il bimbo.