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 2016  marzo 15 Martedì calendario

«Valentino e Marquez, fate pace!». L’appello di Capirossi

Loris Capirossi quest’anno non avrà più davanti a sé un microfono, ma gli schermi della Direzione Gara. Dopo i pasticci di Sepang e la retrocessione di Rossi all’ultima gara in seguito al contatto con Marquez, Dorna – organizzatrice del campionato – lo ha richiamato a tempo pieno al suo vecchio ruolo. «È un ritorno alle origini, ero in prestito a Sky e sono stati due anni bellissimi», commenta.
Ora quale sarà il suo ruolo?
«Quello di delegato dei piloti. Quest’anno la Direzione Gara si occuperà della gestione del Gp mentre un pannello di tre Steward deciderà le penalizzazioni. Sarò un supervisore e darò i miei consigli».
Nell’inverno sono stati distribuiti ai piloti dei video su episodi controversi per regolare il metro di giudizio. Il nuovo organo giudicante risolverà tutti i problemi?
«Come per ogni novità, servirà un periodo di rodaggio. La priorità è la sicurezza, ogni contatto verrà valutato attentamente perché una penalizzazione non è sempre la risposta giusta».
Rossi recentemente ha dichiarato che la Direzione Gara gli ha tolto la possibilità di giocarsi il titolo…
«Non voglio buttare benzina sul fuoco, non serve a niente. Nei test invernali si respirava un’aria tranquilla».
È possibile una riconciliazione tra Rossi e Marquez?
«Voltare pagina è possibile. C’è un po’ di tensione per quello che è successo, perché la stagione non è ancora iniziata. Abbiamo di fronte due persone adulte e intelligenti, sanno che questo è solo uno sport e che la vita è un’altra cosa».
Li convocherete prima della gara?
«Non ce n’è la necessità. Ci sarà una riunione con tutti i piloti e lì chiunque potrà fare le proprie domande».
Ha parlato con Rossi durante l’inverno?
«Sì e l’ho visto molto concentrato e sicuro dei suoi mezzi. A 37 anni suonati è ancora velocissimo, la dimostrazione che la forza di volontà e la fame di vittoria valgono più dell’età anagrafica».
È lui il favorito per il titolo?
«È fra i pretendenti, l’uomo da battere sembra Lorenzo. In Qatar però farei attenzione alle Ducati, sono più competitive dello scorso anno. La Suzuki è stata la sorpresa dell’inverno, mentre le Honda sono in difficoltà ma non fuori dai giochi».
La MotoGp è al suo livello più alto?
«È sempre difficile dirlo, sicuramente rispetto al passato ci sono molti più piloti veloci».
Ci saranno le nuove gomme Michelin e un’elettronica uguale per tutti, che gare ci dovremo aspettare?
«Sono novità importanti ma i piloti più forti rimarranno gli stessi. Le squadre satellite si avvicineranno alle ufficiali e chi si adatterà prima ai cambiamenti potrà trarne un vantaggio».
Sembra che il pilota possa fare maggiormente la differenza…
«Sono d’accordo, questa elettronica non è “intelligente” come la vecchia, non si adatta alle diverse condizioni. Sarà il pilota a doverlo fare».
Qual è il suo augurio per la nuova stagione?
«Spero che sia un campionato che ci ricorderemo per sempre. Ai piloti, i miei ragazzi, dico: fate tutti i bravi».