La Stampa , 12 marzo 2016
«In Ferrari hanno alzato l’asticella. Secondo me vedremo una sfida divertente». Parla Lewis Hamilton
La rivalità con Nico Rosberg e la sfida contro la Ferrari «che adesso si fa divertente». Lewis Hamilton misura gli avversari: due sessioni di test in cui ha incrociato Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel e una giornata a Stoccarda spalla a spalla con il mal sopportato compagno di squadra. È il «calcio d’inizio» della stagione, come lo chiama la Mercedes, allestito alla periferia di Stoccarda in una ex fabbrica definita la Sacra hall. Il patrimonio di vetture storiche e contemporanee qui conservate come reliquie giustifica il nome. Il campione del mondo si presenta con un accessorio in più: a orecchini megabrillantati, catenoni d’oro e crocifisso ha aggiunto un paio d’occhiali che sembrerebbero da vista. «Tranquilli, è solo fashion – rassicura lui -. Ci vedo benissimo: ho una capacità visiva doppia rispetto alla media».
Dalle foto che ha postato, si direbbe che l’inverno è stato piacevole. Com’è stato il ritorno alla vita «normale» di un test di Formula 1?
«In effetti sono stato in posti bellissimi, ma è sempre eccitante provare la nuova macchina e scoprire che il team ha fatto un lavoro straordinario. Ho appena parlato con i ragazzi e mi sono complimentato per il risultato raggiunto finora».
Quali differenze ha riscontrato tra la vecchia monoposto e la nuova?
«Le sensazioni sono simili, anche se sappiamo che c’è stato un miglioramento. L’affidabilità è così straordinaria che all’inizio è stata dura da un punto di vista fisico».
Significa che sta invecchiando?
«Tra me e Nico ci sono soltanto sei mesi di differenza».
Il vostro team principal Toto Wolff è stato chiaro: se ci sarà una escalation di scorrettezze tra compagni di squadra, cambierà formazione. Considerando che lei ha appena rinnovato il contratto, significa che se ne andrebbe Rosberg?
«Certo! Sto scherzando: la verità è che non ce ne sarà bisogno, io e Nico sappiamo come comportarci in pista. È una situazione che non si presenterà».
Che impressione le ha fatto la Ferrari?
«Hanno alzato l’asticella. Erano già forti a fine 2015 e adesso hanno fatto un bel passo avanti. Alcuni tempi nelle simulazioni di gara sono stati impressionanti».
Significa che si sono avvicinati o vi hanno raggiunti?
«Difficile stabilirlo con precisione. Secondo me vedremo una sfida divertente, che è ciò che vogliamo noi e il pubblico. Anche Nico è un avversario forte. Sono bello carico».
Le nuove qualifiche volute da Bernie Ecclestone: le piacciono?
«I nostri ingegneri ci stanno lavorando e io ho fiducia in loro. Vedremo dopo il primo Gran premio».
Altra novità regolamentare: diminuiscono i contatti radio con il box: come cambia il lavoro del pilota?
«Ci lavoro da parecchio, non in pista ma in fabbrica. Abbiamo studiato quali comunicazioni sono lecite e quali proibite. Alla fine saremo costretti a memorizzare molte più informazioni e a cambiare procedure. Per lo spettatore non cambia nulla e le prestazioni sono identiche».
Quali sono i punti di forza della Mercedes?
«L’affidabilità è su livelli straordinari, abbiamo girato il doppio rispetto agli avversari. Nei test ci siamo concentrati sul consumo delle gomme e sugli assetti»
A che cosa attribuisce il suo calo di prestazioni dopo il Gran premio di Singapore 2015?
«Avevo perso un po’ di motivazione. A Melbourne sarò quello dello scorso anno».
Stefano Mancini