Corriere della Sera, 14 marzo 2016
Commento al campionato di Mario Sconcerti
C ontinuano a vincere tutte le prime, ma la partita più importante adesso è quella di Monaco. Quante possibilità reali ci sono? Poche per due ragioni obiettive: il Bayern è in generale migliore della Juve e viene da un buon risultato a Torino. Ma se c’è una partita che la Juve può vincere contro il Bayern è proprio quella in cui gioca in trasferta. Guardiola farà la sua partita rapida e tutta di organizzazione lasciando che la qualità dei suoi faccia man mano la differenza. Questo è l’ordine logico della partita. Guardiola è il migliore ma proprio per questo è prevedibile. La Juve sa adattarsi all’avversario e alla partita. Cercherà di ripartire come nei venti minuti in cui ha rimontato due gol a Torino. Non sto cercando versioni consolatorie, secondo me passerà il Bayern. Voglio solo dire che non è fuori previsione pensare che la Juve segni un gol e abbia poi la capacità di difenderlo. Abbiamo inoltre tutti negli occhi l’ora di calcio eccezionale del Bayern nella partita di andata, ma nemmeno Guardiola riesce a far giocare sempre così i suoi. Nella sua strana conferenza stampa del dopo gara è stato lui a giudicare quel Bayern il migliore della stagione. Il Bayern ha molti vantaggi ma anche il limite delle squadre allenate a un gioco esatto. La Juve è allenata invece a cercare in ogni gara la parte migliore dei propri giocatori. Il Bayern è imprevedibile perché cerca l’imprevedibilità dentro i propri schemi, la Juve lo è perché porta a pensare più individualmente i suoi giocatori. Non si tratta di definire la qualità assoluta dei tedeschi o della Juve, quella non conviene nemmeno cercarla. O la distanza tra il nostro calcio e la qualità delle grandi squadre europee, nemmeno questo è un paragone che conviene. Si tratta alla fine di vincere una partita, in qualunque modo. E questo lo può fare chiunque, a maggior ragione la Juventus. Credo che molto dipenderà da Pogba. È in una fase discussa in campionato, non si toglierà mai i suoi alti e bassi, ma sono onde che tengono comunque una media fortemente europea. Lui e Dybala sono i giocatori più temuti perché si portano dietro una differenza che pesa in ogni partita. La forza della difesa è una grandissima premessa, ma prima di utilizzarla bisogna costruire qualcosa da difendere. Per questo i giocatori di Monaco saranno Pogba e Dybala. O ci sarà poca Juventus.