il Fatto Quotidiano, 14 marzo 2016
Armi, denaro e sesso. Ecco cosa c’è dietro l’omicidio di Isabella Noventa
Altro che triangolo passionale o festino di sesso finito in tragedia. Dietro alla morte di Isabella Noventa si sta spalancando un complicato retroscena fatto di pedinamenti, armi nascoste e denaro di sospetta provenienza. Un castello di non detti in cui si incrociano i destini di tutti e tre gli indagati per la morte della donna: l’ex Freddy Sorgato, Debora, la sorella di lui e la tabaccaia Manuela Cacco.
Quest’ultima ha puntato per la prima volta il dito contro l’amato Freddy. Davanti al sostituto procuratore Giorgio Falcone ha dichiarato che è stato lui a uccidere Isabella Noventa, nella cucina della sua villetta in via Sabbioni, soffocandola con un cappuccio bianco. Per fare emergere il movente, ancora poco chiaro, si indaga sul “tesoretto” dei fratelli Sorgato.
Ci sono 124mila euro, ben divisi in mazzette, emersi, assieme a due pistole, nell’appartamento del compagno di Debora Sorgato. A trovarli, segnalandoli subito alle forze dell’ordine, il proprietario di casa. Da dove venivano tanti contanti? E a cosa servivano a Debora una beretta 7.65 e un’Astra spagnola con oltre 50 proiettili, entrambe non denunciate?
Mentre Debora Sorgato è finita sotto indagine anche per riciclaggio e detenzione illecita di armi si cerca di capire il suo ruolo nella morte di Isabella. Un movente economico potrebbe sostenere l’ipotesi di un coinvolgimento attivo di Debora nell’omicidio, che gli inquirenti stanno vagliando con attenzione. Nel delitto Noventa manca il corpo della vittima, ma abbondano i particolari morbosi che hanno impresso una deriva hard all’inchiesta, alimentata dallo stesso Freddy Sorgato, con l’obiettivo di alleggerire la propria posizione. Isabella Noventa, segretaria 55enne di Albignasego, è scomparsa la notte del 15 gennaio scorso. Freddy Sorgato ha ammesso di averla uccisa. Un atto compiuto da solo, a suoi dire; ha raccontato di aver assassinato Isabella al termine di un rapporto sessuale “atipico”. Preso dal panico avrebbe gettato il corpo della Noventa nel Brenta, dal quale non è mai emerso.
La sua confessione è sembrata da subito piena di buchi e gli investigatori hanno continuato a scavare fino a fare emergere, attraverso la testimonianza della Cacco, un restroscena ben diverso.
Isabella e Freddy erano stati insieme due anni, separandosi nel 2014. Nell’estate del 2015 avevano ripreso a vedersi saltuariamente e non senza problemi. Isabella recriminava ripetuti tradimenti, Freddy, faceva seguire la Noventa da un investigatore. A sua volta anche Sorgato era stato pedinato da un professionista, su mandato della Noventa. Il risultato di quelle indagini avevano indotto Isabella a scrivergli di non volerlo vedere mai più.
Un pasticcio in cui andavano a incrociarsi anche i malumori della nuova “fiamma” di Freddy, Manuela Cacco, e di Debora Sorgato.
Manuela è stata per tre anni la partner di ballo di Freddy, ma anche l’altra donna nella relazione con Isabella. “Io la conosco solo di vista Isabella, so che era gelosa di me” ha detto la Cacco all’indomani della scomparsa della vittima. Uno scenario ben presto ribaltato: Isabella Noventa aveva presentato sei denunce per stalking, perché oggetto di messaggi di scherno e telefonate minatorie, tutte partite da una sim intestata alla Cacco. Quest’ultima aveva i suoi motivi per vedere morta Isabella, forse non solo ascrivibili alla gelosia. Ma quale sarebbe stato il movente di Debora?
La stampa si è scatenata sulla presunta morbosità del rapporto tra i fratelli Sorgato. Debora, la sorella maggiore, rimasta vedova con un figlio, avrebbe investito Freddy di un carico emotivo esagerato, al punto da odiare Isabella. La donna che faceva soffrire il fratellino, spinta non dall’amore bensì dall’interesse economico. Una questione di soldi, perciò. Ma quanti?
La Procura sta quantificando il patrimonio di Freddy, che ammonterebbe a due milioni di euro. Un patrimonio che Freddy manteneva sotto traccia, ma che gli stava a cuore. Secondo l’investigatore assunto da Sorgato, Freddy aveva tenuto contabilità precisa di tutti i “costi” della relazione con Isabella, lamentandosi di aver speso troppo. Ma forse in ballo non c’erano solo conti di cene e serate fuori. Freddy Sorgato ha intestato una tabaccheria a Manuela Cacco. Aveva affidato del denaro anche a Isabella, per tenerlo al riparo? E i soldi trovati da Debora potrebbero essere riconducibili a lui?
Bisogna ricordare che il compagno di Debora, Gianluca Ciurlanti, morto nel 2012, aveva messo a segno alcune rapine, per cui le pistole e i soldi potrebbero anche provenire da lì. Più difficile spiegare perché Isabella Noventa era intestataria di otto conto correnti. La confessione della Cacco andrebbe a confermare le tracce biologiche ritrovate nella cucina di Freddy Sorgato e riconducibili alla vittima. In quella casa, secondo gli inquirenti, sarebbe maturato il delitto, ma non in camera da letto, bensì in cucina. Saranno gli accertamenti a raccontare la vera storia della morte di Isabella, più complessa del festino di sesso finito male che Freddy Sorgato ha utilizzato come difesa e persino del morboso menage a quattro. Una storia con poco sesso e con tanta violenza, costruita intorno al denaro.