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 2016  marzo 12 Sabato calendario

Le Borse festeggiano le misure espansive di Draghi • Cala la produzione del petrolio, risalgono i prezzi • Altri 19 arresti per gli appalti dell’Anas • Come è morto l’ex ministro russo? • Italia, patria delle carte di credito prepagate • Multa della Figc alla squadra di calcio del Cara Mineo • Apre il primo negozio italiano della Lego


Bce Le misure di Mario Draghi e della Bce hanno spinto in alto tutte le Borse. Lo Stoxx 600 è salito del 2,6%, mentre i principali listini europei hanno messo a segno forti rialzi. Milano è stata la migliore Borsa in Europa con un balzo del 4,80% grazie alla spinta delle banche, con Unicredit in volo del 9,46%, Bpm del 9,44% e Ubi del 9,26%, e al buon dato sulla produzione industriale, cresciuta dell’1,9% a gennaio rispetto a dicembre e del 3,9% rispetto al gennaio 2015. Madrid ha guadagnato il 3,69%, Francoforte è salita del 3,51%, Parigi ha chiuso a 3,27% e Londra a +1,71%. Vento in poppa anche a Wall Street: a due ore dalla chiusura il Dow Jones guadagnava oltre 200 punti (+1,18%), e il Nasdaq saliva dell’1,49% (Ferraino, Cds)

Petrolio Altro ottimismo per la notizia diffusa dall’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia: la caduta dei prezzi del greggio potrebbe avere toccato il fondo, anche se il cammino per un ritorno delle quotazioni alla normalità sarà lungo. La produzione di Stati Uniti e Paesi non Opec sta cominciando a scendere, mentre gli aumenti di offerta iraniana sono meno drammatici del previsto. La produzione non Opec diminuirà di 750 mila barili al giorno quest’anno, pari a un taglio del 25% in più rispetto ai 650 mila barili al giorno in meno stimati in precedenza. E questo è bastato a far salire ancora i l prezzo del Brent, ieri a 40,41 dollari al barile (ibidem).

Anas Ieri si sono visti i frutti della seconda parte dell’inchiesta che a ottobre 2015 aveva mandato in carcere la dirigente Anas, Antonella Accroglianò (vedi Fior da fiore del 23 ottobre 2015). Così ci sono stati 19 nuovi arresti, alcuni dei quali ancora in seno all’Anas, la maggiore stazione appaltante d’Italia. È stata la Accroglianò nei vari interrogatori a spiegare il ruolo svolto dal deputato di Forza Italia, Marco Martinelli, destinatario di 10mila euro di tangenti, quota parte dei 30mila in tutto versati dall’imprenditore Giuseppe Ricciardello per ottenere lavori sulla superstrada centrale sicula e relativi svincoli. Una sorta di equipe che faceva riferimento alla Accroglianò si è mossa all’Anas fra il 2013 e il 2015 per agevolare i privati con metodi spesso illeciti, come si ricava dal verbale di una funzionaria dell’ufficio legale ascoltata dai magistrati. In cambio di somme e favori la Accroglianò si è prodigata sbloccando bonifici per lo stato di avanzamento lavori, facendo sconti sulle penali dovute, pilotando gare e spingendo su apparati istituzionali per far convergere finanziamenti pubblici sulle imprese gradite. Con gli arresti è stato eseguito un sequestro preventivo di 800 mila euro sulle imprese (Sacchettoni, Cds).

Lesin La polizia di Washington ha annunciato, con due mesi di ritardo sulle date previste, i risultati dell’autopsia sul corpo di Mikhail Lesin, 57 anni, russo, miliardario, ex ministro, ex dirigente del colosso mediatico di Stato Gazpromedia, ritrovato morto il 7 novembre sul pavimento di una stanza d’albergo da duecento dollari a notte a Dupont Circle, Washington. «Morte per percosse praticate con un oggetto contundente senza spigoli, forse un bastone», scrivono. Mentre all’inizio i parenti avevano parlato di un attacco di cuore. Lesin era andato via dalla Russia lasciando un incarico di prestigio e di potere. Per dissidii con Putin in persona, dicono alcuni. Per una nuova storia d’amore, dicono altri. Famoso per il suo antimericanismo viscerale che ne aveva segnato la carriera prima a fianco di Eltsin e poi di Putin, Lesin aveva infine scelto di trasferirsi nell’odiato Paese. Era al centro di interrogazioni parlamentari e inchieste che lo volevano regista di una colossale opera di riciclaggio e di evasione fiscale (Lombardozzi, Rep).

Carte Nell’ultimo anno, dicono i dati dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, in Italia le carte di credito prepagate sono arrivate a quota 22 milioni e mezzo, superando di parecchio le carte di credito tradizionali. Il 55% (circa 14 milioni di carte) è di Poste Italiane. Le transazioni con le prepagate, di solito, riguardano somme più piccole: nel 2014 con 290 milioni di operazioni sono stati spostati 13 miliardi di euro (Bottero, Sta).

Squadra La Figc ha multato con quattrocento euro e inibizione per l’allenatore Giuseppe Manzella la Asd Cara Mineo, la squadra di Prima Categoria siciliana formata da ragazzi ospiti del centro di accoglienza per richiedenti asilo. Sulla maglia non ha sponsor, ma la scritta “Sport e integrazione”, fondata nel 2013, in rapida successione ha vinto la Terza e la Seconda Categoria. La squadra, per regolamento, deve essere allenata da un tecnico col famoso patentino. Giuseppe Manzella, ex calciatore: «Io avevo la deroga e intanto frequentavo il corso federale». Non si sono accorti della deroga scaduta da poche settimane che è arrivata la multa (Adamoli, Rep).

Lego/1 Ad Arese, nel nuovo centro commerciale sorto nell’area ex Alfa Romeo, a luglio aprirà il primo negozio italiano della Lego. Non si sa se assomiglierà a quello, gigantesco, di New York, dove sugli scaffali è in vendita qualsiasi oggetto realizzabile con i mattoncini e i pezzetti si possono comprare sfusi (Mattioli, Sta).

Lego/2 La Lego, fondata a Billund, in Danimarca, nel 1934 dal carpentiere Ole Kirk Christiansen. Nel 2004 la Lego andò in rosso e il presidente Kjeld Kirk Christiansen, nipote del fondatore, prima versò nelle casse sociali 130 milioni di euro dal suo patrimonio personale e poi si dimise. Vig Knudstorp, nominato nuovo amministratore delegato, ha portato grandi risultati: nel 2015 ci sono stati 4,8 miliardi di euro (+19%) di ricavi e utile netto a 1,23 (+31%). In Italia l’anno scorso le vendite sono cresciute fra il 10 e il 15% (ibidem).

Lego/3 A Memphis c’è un collezionista che tiene più di tremila scatole di Lego in una stanza climatizzata, le compra e le vende su Internet e ogni anno guadagna un buon 15% sul valore del capitale (ibidem).

Lego/4 Il Guardian calcola che ogni abitante della Terra ha a disposizione, in media, 62 mattoncini Lego (ibidem).

(a cura di Daria Egidi)