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 2016  marzo 10 Giovedì calendario

Ormai solo i precari scopano. Alla Classe Dominante basta il sesso orale

Da anni studio i comportamenti organizzativi della Classe Dominante, le diverse tipologie di leadership nelle quali si articola, il modello filosofico e di governance che hanno messo a punto, l’ho chiamato ceo-capitalism (copyright). Studio pure come costoro si pongano davanti al sesso. Specie quelli della versione californiana. Nascondono sotto le felpe di ordinanza non solo le loro preferenze sessuali, ma anche le loro molteplici sfumature di sessualità. Ormai solo le classi povere, i precari, fanno ancora sesso all’antica, nature, senza alcuna devianza, senza chimica, senza sfumature colte. D’altro canto, costoro sono individui volgari, spesso giovani senza neppure uno straccio di erasmus, men che meno un dottorato di ricerca a Oxford.
Per comprendere questo mondo così innovativo, ho studiato due vecchi pittori. Avevano lo sguardo lungo, a cavallo del ’900 ipotizzarono un mondo dove le devianze avrebbero riscritto la storia, Edward Hopper ed Edward Munch. Erano anticipatori, il primo intuì le tendenze della solitudine urbana (la rete ormai è l’unica megalopoli globale dove regna un silenzio tombale, la solitudine si è addirittura inselvatichita), il secondo intuì l’arrivo del potere assoluto, si palesò quarant’anni dopo nella Germania nazista, fu sconfitto, ora si ripresenta sotto altre spoglie. Due pittori fondamentali per comprendere, oggi, le devianze del Gafa, come gli appassionati di acronimi chiamano il magico, oscuro, terribile mondo della Holding virtuale Google-Amazon-Facebook-Apple. 
Sul Foglio, Antonio Gurrado ha scritto un pezzo raffinato: “Scopare conviene? Indagine letteraria e filosofica sulla scomparsa del sesso nella modernità avanzata”. Riccardo Staglianò ha pubblicato un bel libro (Al posto tuo) sul mondo del Gafa, nell’ottica della scomparsa del lavoro. Modernità avanzata altro non è che il brodo di coltura del ceo-capitalism. Alla domanda “scopare conviene?”, uno del Gafa, direbbe “no”, invitandoci a fare altrettanto. 
Immagino che il protocollo del loro stile di vita trovi indecente tutta la fase dello spogliarsi, del petting, del durante, del dopo. È l’evoluzione californiana della celebre frase di Gianni Agnelli “solo le cameriere si innamorano”, nel mondo del Gafa “solo i precari scopano”. Chissà cosa intende Travis Kalanick (Uber), inventore del “economia dei lavoretti”, quando dice: “i lavoratori sono un accidente da eliminare, una volta che li avremo fatti fuori tutti dall’equazione, il nostro prodotto sarà perfetto”. Si riferirà a Hopper o a Munch?
Ricordo cosa mi disse una sera a Chicago, nei primi anni ’90, un mio collaboratore, implacabile tombeur de femmes” : “Nel fare sesso con le americane ho avuto troppe grane. Da anni frequento solo ragazze di confessione battista, la loro religione vieta, se non sposate, la penetrazione, mentre il sesso orale è libero. Qua nella Bible Belt (cintura della Bibbia, una dozzina di Stati del Sud e del Mid West, ndr.) a questa tecnica ormai mi sono abituato, mi piace”. (Ricordate Bill Clinton? Rivendicò il suo essere battista, si difese così dal reato di disprezzo della Corte, rispose no alla domanda se avesse fatto sesso con Monica Lewinsky: non c’era stata penetrazione, quindi non c’era stato sesso). 
Pur non avendo nessuna informazione sulle tendenze sessuali di quelli del Gafa, stante la loro privacy assoluta, ho la certezza psicologica che per costoro, sia se uomo, sia se donna, l’unica forma di sesso coerente con il loro stile di vita, è quello di rito battista. L’unica modalità ove le gerarchie sono chiare: un dominatore e un dominato, se del caso intercambiabili. Il dominatore riflette, mentre il dominato opera, così Bill dalla sala ovale governava il mondo mentre Monica, in un silenzio tombale, operava. 
Il sesso orale è politicamente ed emotivamente corretto, permette intercambiabilità, è unisex, ecosostenibile, intrinsecamente ecologico, ogm free, è vegano, contiene valori condivisi, è empatico, evita sgradevoli gravidanze (ormai patrimonio esclusivo dell’economia dei lavoretti), nei suoi momenti topici spinge alla riflessione, e poi, diciamolo, è chic senza essere radical. 
Al contempo, è monacale, come il Gafa, esoterico, come il Nazismo, perfetto per il ceo-capitalism.
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