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 2016  marzo 05 Sabato calendario

Erica, la vincitrice di Masterchef, risponde agli invidiosi

Sui social il trionfo di Erica Liverani ha provocato un mare di polemiche e di critiche. Ma lei non si scompone. Anzi. La vincitrice di MasterChef 5, la cui finale trasmessa giovedì sera su Sky Uno ha registrato il record assoluto di ascolti per il canale con una media di 1 milione 623 mila spettatori, reagisce alla bufera mediatica con filosofia. A vederla in conferenza stampa, trasmette l’impressione di essere una donna umile, concreta, con i piedi ben ancorati a terra e le idee decisamente chiare.
Di certo, comunque, è sempre stata la prediletta dello chef Antonino Cannavacciuolo, new entry da questa edizione del talent cooking di Sky Uno accanto al consolidato team composto da Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Carlo Cracco. Il nuovo giudice ha dimostrato subito un debole nei confronti della mamma single 30enne di Ravenna – per la precisione di Conventello -, tanto da donarle, nella prima puntata, uno spago con un monito: «Te lo togli quando esci o quando vinci».
Partiamo dalle polemiche sulla sua vittoria. Sui social è scoppiata la bufera...
«Che cosa devo dirvi? Il vincitore non è mai piaciuto a nessuno. Fatevene una ragione!».
Ovviamente non sono mancati anche i complimenti. Quale l’ha gratificata di più?
«Quello di Antonino Cannavacciulo, perché mi ci riconosco: secondo lui, ho vinto perché ci ho messo il cuore».
Un bilancio: il momento più bello e quello più brutto della sua esperienza a MasterChef 5?
«Il più emozionante non è stata la vittoria, come magari molti potrebbero pensare, bensì l’inizio dell’avventura. Mi vengono ancora i brividi se ripenso al momento in cui Cannavacciuolo è entrato nello studio con mia figlia in braccio (Emma, di un anno e mezzo, ndr) e ho ricevuto l’agognato grembiule! Il momento più difficile, invece, è stato quando ho cucinato lo spiedino di polmone. Ero convinta che sarei stata eliminata dalla gara!».
Che cosa ha imparato da MasterChef?
«Sicuramente ho incamerato un sacco di nozioni. Inoltre, ed è più importante, ho imparato a riconoscere i miei limiti e a mettermi in discussione. Grazie al confronto con i giudici ho preso atto della mia ignoranza, capito che devo ancora studiare molto e rafforzato la determinazione a migliorarmi».
Oltre al titolo di quinto MasterChef d’Italia, ha guadagnato 100 mila euro in gettoni d’oro. Come pensa di spenderli?
«Non ho intenzione di toccare un euro dei soldi della vincita, li userò quando ne avrò bisogno! I miei genitori mi hanno insegnato il valore del denaro e l’importanza del risparmio. Sono una vera formichina!».
Prima di MasterChef lavorava come fisioterapista. Oggi com’è la sua giornata tipo?
«Mi divido tra il lavoro di mamma e lo studio di ricette e di tecniche di cottura. Sono consapevole che la vittoria di MasterChef per me non è un punto di arrivo, ma al contrario l’inizio di un percorso faticoso. Non si diventa chef professionista dopo un talent, non mi faccio illusioni in merito. La mia strada è tutta in salita. Detto questo, sono determinata a inseguire i miei sogni: ho capito che amo la cucina e che voglio dedicare a questa passione la mia vita professionale. Volere è potere: sono sicura che presto arriveranno delle proposte interessanti».
La sua ambizione più grande?
«Aprire un agriturismo nell’azienda agricola di famiglia, ma senza affrettare i tempi. Prima di compiere un passo del genere occorrono preparazione ed esperienza sul campo».
Ha già impegni per il futuro?
«Non ancora, ma in compenso ho le idee chiare. Voglio cavalcare la visibilità dedicandomi all’attività di show cooking in centri commerciali, eventi e quant’altro. In seguito, vorrei fare uno stage nella cucina di un ristorante».