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 2016  febbraio 24 Mercoledì calendario

STADIO

• Gruppo musicale nato nel 1979 per accompagnare Lucio Dalla e Francesco De Gregori nel tour di Banana Republic. Tra i successi Grande figlio di puttana, che inserito nella colonna sonora del film Borotalco di Carlo Verdone (1982) li portò nell’81 alla conquista del David di Donatello e del Nastro d’argento come migliore colonna sonora. Nel 2007 autori di E mi alzo sui pedali (testo del paroliere Giancarlo Bigazzi), colonna sonora della fiction su Marco Pantani trasmessa da Raiuno. Nel 2016 vincitori del Festival di Sanremo con il brano Un giorno mi dirai: «Eravamo abituati agli ultimi posti. Questa vittoria è inaspettata. Non avevamo la progettualità di uno che va per vincere» (ad Andrea Laffranchi) [Cds 15/2/2016]. La stessa canzone era stata scartata l’anno precedente: «Rimasi deluso, ma a mente fredda dico che è andata bene così. Non avevamo un disco pronto e avremmo dovuto pubblicare una raccolta. Questa volta abbiamo avuto tempo per lavorare alle nuove canzoni e adesso abbiamo un album intero, Miss nostalgia. La canzone che mandammo a Conti era una demo senza strumenti veri. La differenza l’ha fatta il fatto che quest’anno l’hanno suonata gli Stadio».
• «Gli Stadio hanno pubblicato il primo disco, chiamato semplicemente Stadio, nell’82. Continuano a lavorare con Dalla, ma collaborano anche con Ron e Antonello Venditti. Sono loro a scoprire Luca Carboni e Biagio Antonacci. Dopo La faccia delle donne dell’84, nello stesso anno arriva il successo di Chiedi chi erano i Beatles. Quindi arrivano Canzoni alla radio, Canzoni allo stadio, Puoi fidarti di me, Siamo tutti elefanti inventati, Stabiliamo un contatto, Di volpi di vizi e di virtù» (Corriere della Sera).
• «Quando si vuole denigrare qualcuno che suona si dice che le sue sono canzoni per parrucchiere. Abbiamo sofferto per anni questa emarginazione. Sentivamo di scrivere canzoni pop d’autore e ci sentivamo bistrattati. Tra le parrucchiere vi sono anche persone profonde e non banali».
• Il 30 ottobre 2012 è stato pubblicato il loro terzo album live: 30 I nostri anni, per celebrare i trent’anni di carriera del gruppo, mentre il 19 novembre 2013 la raccolta Immagini del vostro amore. Ultimo disco: Miss Nostalgia (2016).
• I componenti:
Gaetano Curreri (Bertinoro, Cesena e Forlì, 26 giugno 1952), cantante e tastierista.
• Grande amico di Vasco Rossi, ha tra l’altro curato l’arrangiamento del suo primo disco, Cosa vuoi che sia una canzone. Ha composto musiche per Patty Pravo, Irene Grandi, Noemi e lo stesso Vasco: «Albachiara. Quando la sento dal vivo, alle prime note di pianoforte vengo catapultato con la mente nella mia stanzetta di Vignola, io al piano e di fianco Vasco alla chitarra, che me la cantava. Ho ancora una registrazione di quell’epoca, mai ascoltata. Ce l’ho su un nastro del Revox e la custodisco gelosamente perché è una chicca pazzesca: è il momento in cui la stavamo mettendo insieme. Vasco me l’aveva fatta sentire e io ci stavo suonando il pianoforte. Ce l’ho lì, diverse versioni, dove lui commenta nel mezzo, dice cose. E io non riesco a dimenticare. Pazzesco pensare che quella canzone, quel suono nato in quella stanza, è diventato quasi un rito pagano, una preghiera, una messa cantata. In cui ognuno può trovare un po’ di sé, perché così è la vita. Si ride, si piange» (a Paolo Gallori) [Rep 2/4/2012].
• Lucio Dalla lo chiamava “Viareggino” «perché diceva che muovo la testa come i pupazzi del carnevale di Viareggio».
• «Con Lucio Dalla ho avuto un forte litigio quando decisi di fare La faccia delle donne con Vasco. Dalla mi guardò con cattiveria e mi disse: “Ma cosa volete fare, Dalla-De Gregori?”. Era geloso, invidioso, e a mia insaputa volle mettere anche i suoi gorgheggi nel pezzo, per esserci» [Ogg 16/2/2016].
• Nel 2011 ha scritto la musica di Vuoto a perdere, parole di Vasco Rossi, brano cantato da Noemi e colonna sonora del film Femmine contro maschi (Brizzi 2011).
• Nel 2003, durante un concerto ad Acireale (Catania), fu colpito da un ictus: «Sono stato fortunato perché mi è successo sul palco, il posto più sicuro per poter essere soccorso all’istante».
• Ha una gatta che si chiama Zippa.
Andrea Fornili (Reggio nell’Emilia 4 novembre 1961), chitarra.
• Tra le sue collaborazioni quelle con Eros Ramazzotti, Miguel Bosé, Loredana Bertè e Francesco Baccini (che nei suoi concerti gli faceva ballare il tip-tap).
• È buddista.
Roberto Drovandi (Gattinara, Vercelli, 18 febbraio 1965), basso.
• Nato da genitori lombardi, si sente però bolognese, perché a Bologna vi si trasferì da piccolissimo.
• Ha iniziato a suonare a nove anni.
• Ha lavorato nei primi album di Luca Carboni: « Se ripenso ad uno dei primi concerti con Luca a Trieste: saremmo stati in trenta contando noi e i tecnici di palco!».
• Nel 2014 è uscito il suo primo singolo da solista, Denso.
Giovanni Pezzoli (Bologna 14 maggio 1952), batteria.
• Suona dall’età di 13 anni ed è autodidatta. Ha passato gli anni dell’adolescenza ascoltando la radio e davanti la tv, cercando di stare dietro al ritmo delle canzoni. Suonava su una batteria ricavata da fustini mezzi vuoti di detersivo, ferri da calza come bacchette e un pedale costruito con il vecchio Mecano con una molla di un bigodino della madre [Sito ufficiale].
• La sua prima vera batteria è stata una Trixon Cortina Combi, di colore blu.
• Ha collaborato con Lucio Dalla e suonato in quasi tutti i suoi album.
• È un patito di informatica e di internet.