Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  febbraio 16 Martedì calendario

Bombe su ospedali e scuole in Siria: anche bambini fra le 50 vittime • Regeni a Londra lavorò per un’azienda d’intelligence • Non c’è intesa sulle unioni civili • Il Papa chiede perdono agli indios • Arrivano le standing desk che consentono di lavorare in piedi

 

Siria 1 Ieri in Siria almeno cinquanta civili, tra cui bambini, sono stati uccisi nel corso di raid a nord su due scuole (ad Aleppo e Idlib) e cinque strutture ospedaliere, tra cui quella di «Médecins Sans Frontières» di Maarrat Numan, sempre a Idlib. Le responsabilità vengono imputate immediatamente alla Russia che continua i martellanti raid e annuncia che proseguirà i bombardamenti sulla città di Aleppo. «Si tratta di un nuovo capitolo dell’esercizio di propaganda in corso», replica il portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo cui «non ci sono prove ma solo accuse». A sostegno del Cremlino giunge l’ambasciatore siriano in Russia, Riyad Haddad, secondo cui sono stati caccia Usa a colpire la clinica di Msf. «I raid odierni americani in Siria sono stati condotti su Raqqah e Hasakah, non nell’area degli ospedali colpiti», controbatte il portavoce delle operazioni americane contro l’Isis, il colonnello Steve Warren. Per Msf si tratta di attacchi deliberati, mentre la Turchia accusa la Russia di aver lanciato anche missili balistici (Semprini, Sta).

Siria 2 L’attacco più grave è stato quello contro l’ospedale di Ma’arat al Numan. Due missili provocano la maggioranza delle vittime e i danni più gravi. Quattro minuti dopo altri due fanno strage dei soccorritori. I testimoni sul posto raccontano e documentano ora con le immagini diffuse dai loro portatili di feriti scaraventati giù dai letti con le flebo ancora nelle vene, un inferno di macchinari danneggiati, lenzuola e camici insanguinati, vetri infranti, camerate e sale operatorie sventrate dalla potenza degli spostamenti d’aria. Le ambulanze si sono ritrovate bloccate dai calcinacci. La direzione di Medici senza frontiere accusa: gli aerei che hanno sparato, presumibilmente russi o dell’aviazione fedele ad Assad, avevano ordini specifici in merito. «Se fosse stato un errore non sarebbe arrivato il secondo lancio di missili. Il risultato diretto è che adesso almeno altri 40.000 civili restano privi di assistenza medica. Cresce il rischio di epidemie tra i profughi. La situazione sanitaria nel Nord della Siria è a livelli catastrofici», dice il 42enne torinese Massimiliano Rebaudengo, capo missione che da Gaziantep coordina le attività (Cremonesi, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Regeni 1 Giulio Regeni aveva un vero e proprio archivio con nomi e numeri di telefono di sindacalisti e dissidenti egiziani. Oppositori al regime del presidente Abdel Fattah al Sisi contattati nell’ambito del suo lavoro per l’Università di Cambridge. Di queste relazioni personali, che coltivava partecipando ad assemblee e incontri, teneva costantemente aggiornati i docenti e il tutor che lo seguivano all’American University. Ma anche i suoi referenti nel Regno Unito. L’ultima mail alla professoressa Maha Abdelrahman per renderle conto dello stato del suo lavoro è stata spedita il 15 gennaio, dieci giorni prima della scomparsa. E qualche giorno dopo aveva fissato un appuntamento «con una persona importante per il mio lavoro», come aveva raccontato a un suo amico interrogato nelle ultime ore dal pm di Roma Sergio Colaiocco. Il sospetto è che qualcuno lo abbia tradito vendendo parte delle sue informazioni, ma adesso bisognerà capire quale segreto volevano carpire i suoi aguzzini. Per quale motivo lo abbiano torturato fino a ucciderlo, pur avendo ormai preso il suo telefonino e, dunque, l’intera rubrica. In questo contesto bisogna adesso scoprire chi e perché avesse deciso di togliere di mezzo Regeni. La «prolungata tortura» alla quale è stato sottoposto fa ritenere che lo ritenessero custode di un importante segreto (Sarzanini, Cds).

Regeni 2 Da settembre 2013 Regeni aveva lavorato per un anno con una società di consulenza inglese, la «Oxford Analytica», specializzata in «analisi globale» per multinazionali, istituti finanziari e governi. L’azienda è stata fondata nel 1975 da David Young — ex assistente di Henry Kissinger ed ex membro del National Security Council statunitense — e nel suo board ha l’ex sottosegretario di Stato Usa John Negroponte e l’ex capo dei servizi segreti inglesi Colin McCole. I suoi responsabili non hanno però voluto rivelare le sue mansioni. In precedenza aveva avuto un’esperienza di tre mesi al Cairo, come esperto dell’Agenzia Onu per la cooperazione industriale. Quanto basta per comprendere quanto ampia fosse la sua sfera di relazioni e per quale motivo Regeni possa essere stato tradito da qualcuno che aveva accesso al suo lavoro e a sua insaputa abbia poi sfruttato e utilizzato il frutto dell’attività che svolgeva per «venderlo» a un apparato di intelligence (ibidem).

Unioni civili L’intesa nel Pd sulle unioni civili ancora non c’è, ma oggi si torna in Aula per votare il cosiddetto «canguro», un super emendamento - su cui i senatori dovranno esprimersi a scrutinio palese - che permette di far cadere tutti gli altri e che contiene anche i cardini della stepchild adoption, l’adozione del figlio del partner. Il Pd spera di poter contare su oltre 165 sì e avere quindi la maggioranza, ma la frattura con i cattolici rimane e l’esito delle votazioni sul ddl Cirinnà è incerto. Da Parigi il ministro Orlando lavora all’ultima mediazione: i tecnici del suo dicastero hanno l’input di studiare qualche aggiunta all’articolo 5 che possa convincere i recalcitranti. La prima: dare più potere ai giudici minorili, per rafforzare il concetto che non ci sarà alcun automatismo della stepchild adoption. Un aumento del potere decisionale del giudice minorile, fa sì che vi sia una valutazione caso per caso (Bertini, Sta).

Francesco Papa Francesco durante il suo viaggio in Messico ha fatto tappa in in Chiapas. Durante la messa a cui hanno partecipato in centomila, ha chiesto scusa agli indios per i ripetuti torti subiti e per le spoliazioni delle loro terre. «Perdon hermanos», perdono fratelli. Riconosce che «molte volte, in modo sistematico e strutturale, i vostri popoli sono stati incompresi ed esclusi dalla società. Alcuni hanno considerato inferiori i loro valori, la loro cultura e le loro tradizioni. Altri, ammaliati dal potere, dal denaro e dalle leggi del mercato, li hanno spogliati delle loro terre o hanno realizzato opere che le inquinavano» (Ansaldo, Rep).

Standing desk A Google, a Facebook, persino alla Casa Bianca sono arrivate le standing desk, scrivanie regolabili elettricamente in altezza che consentono di lavorare seduti e in piedi, magari senza scarpe o restando in equilibrio su una piccola pedana mobile oppure camminando, come su un tapis roulant, mentre si risponde ad una mail o si legge un documento. Secondo gli esperti lavorare in piedi combatte il mal di schiena e le cardiopatie, protegge il colon e il pancreas (Naselli, Rep).

(a cura di Roberta Mercuri)