8 febbraio 2016
È Beppe Sala il candidato del centrosinistra per la corsa a sindaco di Milano • I depistaggi degli egiziani sulla morte di Giulio Regeni • Missile a lunga gittata dalla Corea del nord • Soltanto il 16% degli italiani parla due lingue • Il Comune di Milano rimborserà chi sceglie di andare al lavoro in bicicletta
Primarie È il commissario Expo Beppe Sala il candidato del centrosinistra per la corsa a sindaco di Milano. Col 42,28 per cento dei voti ha battuto Francesca Balzani, la vicesindaco uscente sostenuta da Giuliano Pisapia, ferma al 33,97 e Pierfrancesco Majorino, l’assessore al Welfare staccato a quota 23,02. Sono stati 60.900 mila gli elettori alle primarie (7 mila in meno rispetto al 2010). Contro Beppe Sala il centrodestra milanese schiererà Stefano Parisi, City manager ai tempi di Albertini e ora imprenditore (Senesi, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]
Regeni 1 Gli investigatori italiani ritengono che fossero una decina le fonti di Regeni, persone che lo aiutavano nelle sue ricerche sul sindacato e per questo ritenute nemiche del regime. L’ipotesi è che il giovane avesse un appuntamento con uno di loro anche il giorno in cui è sparito. E che il motivo della sua cattura possa essere riconducibile proprio a questo: scoprire l’identità degli informatori e punirlo per la sua attività di ricercatore e giornalista. L’ultimo tentativo per depistare la ricerca della verità risale a ieri mattina quando il quotidiano filogovernativo Al Ahram , rilanciato dall’agenzia Ansa, scrive: «Le indagini degli uomini della Sicurezza hanno analizzato gli ultimi momenti prima della scomparsa della vittima e si è constatato che egli era a una festa in compagnia di un certo numero di suoi amici e dopo è scomparso il 25 gennaio». È la bugia che serve ad accreditare la tesi di un delitto maturato nell’ambiente degli attivisti, il tentativo maldestro di smentire quello che appare ormai assodato: Giulio è stato ucciso da una squadra dei servizi di sicurezza locali (Sarzanini, Cds).
Regeni 2 Sin dalla notizia del ritrovamento del cadavere in un fossato dell’autostrada che collega Il Cairo ad Alessandria, gli investigatori italiani sono stati persuasi che fosse una messinscena. Anche perché la versione ufficiale — rilanciata dai media locali — parlava di una telefonata giunta da una persona che casualmente aveva notato il corpo. Adesso, dopo l’esame del luogo indicato dagli egiziani, ne hanno la certezza. Si tratta infatti di un punto dove la viabilità è a scorrimento veloce, dunque è impossibile fermarsi causalmente, in particolare dopo il tramonto. E in ogni caso non c’è alcun fossato, ma un’area delimitata da un muretto. Se davvero gli assassini avessero deciso di abbandonarlo lì, avrebbero dovuto sollevare il corpo e buttarlo oltre l’ostacolo di cemento. In realtà la convinzione è che il piano originario prevedesse la sparizione di Regeni e che sia stato deciso di consegnare il cadavere soltanto quando il presidente Al Sisi, che aveva incontrato Massari e la ministra Federica Guidi, ha capito che si rischiava una crisi senza precedenti nei rapporti tra i due Stati (ibidem).
Missile A un mese dal quarto test atomico, la Corea del Nord ha lanciato ieri un razzo a lunga gittata, con l’obbiettivo ufficiale di mettere in orbita un satellite «adatto all’analisi terrestre». L’operazione ha fatto suonare un nuovo allarme globale, causando la condanna unanime della comunità internazionale e la minaccia di nuove sanzioni: convocato d’urgenza il Consiglio di sicurezza dell’Onu. Pyongyang ha ignorato sia i timori che le minacce, annunciando che «presto seguiranno altri lanci di satelliti a fini pacifici». La propaganda nordcoreana ha diffuso il video del razzo in volo, seguito in diretta dal «comandante supremo » Kim Jong-un. L’operazione è scattata alle 9.01 locali nella base di Dongchang-ri e in meno di dieci minuti il razzo ha messo in orbita il satellite «Kwangmyongsong-4», disintegrandosi sopra l’isola sudcoreana di Jeju, in direzione dell’arcipelago giapponese di Okinawa. Il lancio, successivo all’ultimo del dicembre 2012, non ha fatto scattare le misure di sicurezza nel Pacifico: il Giappone si è limitato a recuperare i rottami del razzo. Per Seul, Tokyo e Washington il vettore a lungo raggio aveva però la capacità di mettere in orbita tecnologia militare bandita dalle convenzioni internazionali: il timore è che la Corea del Nord sfrutti questi lanci come test in vista del lancio di missili dotati di testate atomiche. Netta la condanna da parte di Occidente, Corea del Sud e Giappone, che hanno invocato «nuove e pesanti sanzioni». Decisa l’opposizione di Mosca mentre resta più ambigua la Cina, che continua ad opporsi ad azioni drastiche contro Pyongyang. Pechino ha notato «lo sviluppo negativo della situazione nella penisola coreana»: ha però avvertito che la Corea del Nord «ha diritto all’uso dello spazio per fini pacifici», invitando «tutti a mantenere la calma ed ad astenersi da azioni volte ad aumentare la tensione» (Visetti, Rep).
Lingue La quasi totalità dei nostri 11-14enni sono impegnati nello studio non solo della seconda lingua (inglese per tutti), ma anche di una terza lingua: il 98% contro una media europea del 60, dice l’Eurostat. Alle superiori, però, solo il 23% dei ragazzi continua a studiare la seconda lingua straniera. Risultato: soltanto il 16% degli italiani parla due lingue, comunitarie o extracomunitarie che siano, a fronte del 21% dei cittadini Ue (e il 40% non ne parla nessuna). (De Gregorio, Cds)
Bicicletta Anche il Comune di Milano, sull’esempio di altre città europee, rimborserà chi va al lavoro in bicicletta. I primi sono stati i belgi, dove già dal 1997 si rimborsa chi sceglie di pedalare, 21 centesimi al chilometro. Un contributo che arriva persino a 40 centesimi nel comune norvegese di Sandnes, contea di Rogaland. L’idea si è poi diffusa in altri Paesi europei, ultimo la Francia, l’anno scorso: 25 centesimi al chilometro. Una cifra anche simbolica, che su un tragitto di cinque chilometri giornalieri può però fruttare 50 euro in più al mese. Il guadagno, stimano gli esperti, in realtà è pure superiore visto che si risparmia anche sulle spese di benzina e manutenzione dell’auto. Oltre al valore aggiunto per l’ambiente e la salute (Carra, Rep).
(a cura di Roberta Mercuri)