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 2016  febbraio 01 Lunedì calendario

Un attore di teatro doveva impersonare un impiccato e quasi muore davvero. È in fin di vita

Doveva mettere in scena un’impiccagione, ma la finzione è diventata realtà. All’improvviso il corpo di Raphael Schumacher, giovane attore di teatro sperimentale, ha cominciato a tremare. E l’unica spettatrice che assisteva alla sua performance, neolaureata in medicina, ha capito che quell’interpretazione così realistica non poteva essere una recita e lo ha soccorso, liberandolo dalla corda che lo stava strangolando. Ora Raphael, 27 anni, è ricoverato in condizioni disperate in rianimazione dell’ospedale Cisanello. La tragedia si è consumata sabato sera, poco dopo la mezzanotte, nel centro di Pisa, all’interno del Cinema teatro Lux di piazza Santa Caterina, una piccola, ma attivissima officina culturale molto conosciuta nella cittadina toscana e da tempo punto di riferimento per molti studenti universitari. Ieri la struttura è stata posta sotto sequestro e la polizia indaga, cercando di far luce sulla dinamica dell’accaduto: al momento l’ipotesi più accreditata è quella di un drammatico incidente, ma non è ancora possibile escludere che il giovane abbia tentato di togliersi la vita. Ipotesi, questa, a cui gli amici, sentiti dagli inquirenti nel tentativo di far emergere un eventuale disagio della vittima, non vogliono assolutamente credere.
Evento collettivo
Sabato sera, al Lux, doveva andare in scena uno spettacolo particolare, dal titolo «Miraggi», un evento collettivo con sei allestimenti simultanei, sia sul palco che nel giardino del teatro. L’inizio era previsto alle 22.30, ma la rappresentazione sarebbe dovuta andare avanti fino all’alba. Cinquanta persone in tutto, tra attori e pubblico. Schumacher presentava una performance cosiddetta «frontale», in cui ogni singolo spettatore assisteva alla sua interpretazione, in solitudine. Il giovane si era già esibito una volta e non c’era stato nessun problema. Il dramma si è verificato pochi minuti dopo questa prima messa in scena. L’allestimento scenografico, semplicissimo, prevedeva che l’attore rappresentasse un’impiccagione, con una corda appesa a un albero di fico che cresce nel giardino sul retro del teatro. Per arrivare al ramo, era stato predisposto un cubo. Ma, non si sa come, i piedi dell’attore sono finiti nel vuoto e il corpo è rimasto sospeso, probabilmente per alcuni minuti. Il giovane indossava una maschera, ma la studentessa di medicina è stata messa in allarme dal tremito del corpo ed è intervenuta, aiutata da un altro spettatore. Lo hanno liberato dalla corda, hanno adagiato il corpo a terra e gli hanno tolto la maschera, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, ma Raphael aveva già perso i sensi e i medici dell’ospedale Pisanello stanno portando avanti una battaglia disperata.
Diplomato a Udine
Tanti, troppi, i minuti in cui non è riuscito a respirare. Raphael Schumacher, originario di Brunate, in provincia di Como, e ospite in questi giorni a Pisa in casa di amici, fa parte compagnia «The Thing». Da sempre appassionato di teatro, aveva studiato per tre anni all’accademia di arte drammatica Nico Pepe di Udine, diretta da Claudio De Maglio, diplomandosi nel giugno scorso. «Siamo sconvolti. Non abbiamo parole per commentare» spiega Andrea Vescio, uno dei responsabili dell’associazione che ha in gestione il Teatro Lux di Pisa. «Siamo scioccati, su ciò che è successo preferiamo non sbilanciarci adesso. La dinamica dell’accaduto non è chiara a nessuno, nemmeno a noi. Sarà la polizia a fare luce sulla vicenda», dice Gabriele De Luca, art director del teatro. Entrambi hanno trascorso la giornata fuori dall’ospedale Cisanello, insieme agli amici di Raphael. In attesa di una buona notizia che, per ora, non è arrivata.