Corriere della Sera, 1 febbraio 2016
Arriva la grazia per la donna che uccise il marito violento
François Hollande ha deciso di accordare la grazia presidenziale a Jacqueline Sauvage, la donna condannata in appello nel dicembre scorso a 10 anni di carcere per avere ucciso il marito che l’aveva picchiata durante 47 anni di vita matrimoniale, e che aveva anche violentato le figlie.
Sabato 23 gennaio centinaia di persone erano scese in piazza a Parigi per chiedere la liberazione della donna 68enne. Una petizione a suo favore ha raccolto oltre 400 mila firme, e venerdì il presidente della Repubblica aveva invitato le tre figlie all’Eliseo. «Mio padre non c’è più e per me è un sollievo», aveva dichiarato in aula una di loro.
Hollande aveva confidato di essere poco propenso in generale a ricorrere alla prerogativa presidenziale della grazia, che comporta a suo parere una sorta di delegittimazione del lavoro della magistratura. Ma ieri sera l’annuncio del provvedimento con un comunicato dell’Eliseo: «Il presidente della Repubblica ha voluto, di fronte a una situazione umana eccezionale, rendere possibile il ritorno di Jacqueline Sauvage in seno alla sua famiglia». Hollande le ha condonato due anni e quattro mesi di carcere, il che rende possibile una libertà condizionale immediata.