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 2016  gennaio 26 Martedì calendario

Sei forte Freccero, ce fai ammazza’ dalle risate, ma ogni tanto riposati

Carissimo Carlo Freccero, tu sei una sagoma, sei forte, ce fai ammazza’ dalle risate: ma ogni tanto riposati. La spumeggiante cazzata che hai detto ieri («vorrei Grillo in Rai») l’avevi già detta nell’agosto scorso e noi avevamo fatto spallucce, perché lo sappiamo, tu sei così, il tuo parolame ininterrotto esiste soltanto nel transitorio e non ne resta niente: come la televisione di cui sei l’incarnazione. Già allora, dunque, facemmo i pesci in barile, anche se invocare Grillo in Rai – lo diciamo per te, che sei un puro – denotava uno scarso tempismo e poteva sembrare il pagamento di una cambiale: sei stato nominato in Rai coi voti dei 5 Stelle di Beppe Grillo, magari qualcuno se lo ricorda. Questo signor Grillo, vedi, può rilasciare tutte le interviste che vuole, può programmare tutte le tournèe che desidera: ma resta un capo partito, e nell’immaginario lo resterebbe a lungo anche se si dedicasse alla pesca dei totani. Ergo, caro Freccero, non difettare ancora di tempismo: sei tornato a invocare Grillo in Rai («È tempo che torni in prima serata») e l’hai fatto proprio nel giorno in cui Grillo diceva che «la Rai è una tv fascista». Ha pure lanciato lo slogan “io spengo la Rai”, e parlava dell’azienda di cui sei consigliere d’amministrazione: formalmente è come se avesse detto che sei fascista tu. E tu, subito: «Prima serata». Ma forse l’hai detto perché in tv c’era 50 sfumature di grigio. Già. Che sagoma, Freccero. Sei forte, Freccero.