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 2016  gennaio 25 Lunedì calendario

Vertice Ue su Schengen ad Amsterdam • Il presidente iraniano Hassan Rouhani arriva a Roma • Nuova battaglia sulle unioni civili • Aumentano in Sudamerica i casi di Zika, il virus trasmesso dalle zanzare • Al Brighton College gli studenti continueranno a portare l’uniforme ma potranno scegliere se indossare la gonna o i pantaloni

 

Schengen Oggi ad Amsterdam il vertice straordinario dei ministri dell’Interno dell’Unione europea sui migranti è atteso come una scadenza decisiva non soltanto per la libera circolazione tra i paesi dell’area Schengen, ma per l’avvenire stesso dell’Unione e della moneta unica. Come ha ammonito la presidente del Fondo monetario, Christine Lagarde, lo stesso futuro dell’euro è in forse se Schengen verrà di fatto sospeso o revocato. E nelle ultime ore, alcuni paesi-chiave (Germania, Austria, Danimarca, Svezia e Norvegia) hanno chiesto la proroga fino al 2017 dei controlli provvisori al confine. Posizione cui l’Italia e altri paesi si oppongono duramente: «Nessun passo indietro, sarebbe un affossamento delle libertà conquistate in decenni d’integrazione, e l’Europa corre un rischio mortale», ha detto il titolare del Viminale Angelino Alfano. A Calais intanto nuovi scontri con i profughi al confine hanno indotto i camionisti britannici a invocare l’intervento dell’esercito. A sorpresa a Londra il premier Cameron ha promesso di accogliere 3.000 bimbi siriani e 20mila profughi da campi vicini al paese arabo. Ma a Berlino sale la sfida dei falchi ad Angela Merkel e all’Europa meridionale. Julia Kloeckner, vicepresidente Cdu e finora fedelissima della leader, l’ha attaccata duramente. Ha proposto di ridurre gli ingressi e creare ai confini centri di raccolta dove i richiedenti asilo vengano distinti dai profughi economici, subito espulsi. L’idea è creare hot spot in Germania. Attacco implicito a Italia e Grecia accusate di non istituirli. L’offensiva di Kloeckner arriva dopo un crollo della CduCsu nei sondaggi, dal 39 al 32%, con gli xenofobi di Alternative fur Deutschland che sarebbero terzo partito (Tarquini, Rep).

Rouhani Il presidente iraniano Hassan Rouhani, scegliendo l’Italia come primo Paese della sua visita in Europa dopo la fine delle sanzioni, si presenterà oggi a Roma. Rouhani arriva a Roma con 120 fra imprenditori e dirigenti delle aziende pubbliche, e sei ministri, che avranno incontri bilaterali con i loro omologhi italiani. La scelta dell’Italia come prima tappa di un tour europeo che dopodomani lo porterà a Parigi (dove firmerà l’acquisto di oltre 100 Airbus), è la conferma di un rapporto privilegiato fra i governi di Roma e di Teheran. In tutto, nel corso della visita, dovrebbero essere siglati accordi commerciali per un valore complessivo, spalmato su più anni, di 17 miliardi di euro. Saipem dovrebbe fare la parte del leone, ma anche, fra gli altri, Ferrovie dello Stato (fornirà sia infrastrutture che vagoni), Danieli, Condotte, Gavio e Fincantieri. Alla cifra complessiva di 17 miliardi si arriverà anche con alcuni accordi «al buio»: settori e opere in cui il governo iraniano si impegna a chiudere appalti con aziende italiane. Oggi Rouhani incontrerà al Quirinale il presidente della Repubblica. In Campidoglio colloquio e cena, con vista sui Fori, con il premier. Non verrà servito vino. Domani interverrà al business forum Italia-Iran, organizzato da Confindustria e Ice. Quindi sarà ricevuto da papa Francesco, in Vaticano. La visita si concluderà mercoledì con una conferenza stampa (Galluzzo, Cds).

Cina Quattro giorni fa il presidente Xi Jinping ha fatto tappa a Teheran e firmato accordi stimati in 600 miliardi di dollari in 10 anni (ibidem).

Unioni civili Battaglia finale sulle Unioni civili in vista dell’approdo in aula del ddl Cirinnà. Il Pd deve fare i conti con la sua area cattolica e con gli alleati di governo. Si lavora a una mediazione che riguarda soprattutto il tema dell’adozione. Le parole della Boldrini, che ha detto che le adozioni sono «un diritto», perché «nel momento in cui il partner muore e il figlio rimane solo, il partner ha il dovere di occuparsi del figlio», fanno tuonare la destra integralista contro l’ingerenza e «l’entrata a gamba tesa». Ed esce allo scoperto Alfano che boccia la mediazione, «bisognerebbe togliere qualunque tipo di riferimento alle adozioni, oltre che ogni equiparazione al matrimonio previsto dalla Costituzione», dice il ministro dell’Interno avvisando che sarà al Family day «con la mente e col cuore» (Bertini, Sta).

Zika Aumentano i casi di Zika, il virus tramesso da una zanzara responsabile di malformazioni sui feti in Sud America, specie Brasile, Colombia ed Ecuador, Caraibi fino a Capo Verde, costa occidentale africana, e Isole Samoa. Circa quattromila bimbi brasiliani nati con microcefalia, cioè con la testa molto piccola e conseguenti danni neurologici. Quattro gli adulti italiani contagiati durante viaggi in quei Paesi: tutti guariti rapidamente. Alessandro Bartoloni, primario infettivologo di Careggi: «È bastato un antipiretico per abbassare la febbre. Raccomandiamo alle donne di evitare i Paesi del Sud America» (De Bac, Cds).

Uniforme Al Brighton College, una delle scuole private più importanti del Regno Unito, l’uniforme è obbligatoria da 170 anni: lazer blu e cravatta regimental con i colori della scuola per i ragazzi, gonna tartan giacchino blu corto e gilet blu sopra la camicia aperta per le ragazze. Ora il rettore Richard Cairns ha stabilito che l’uniforme resta obbligatoria, ma senza confini di genere: le studentesse che vorranno optare per l’uniforme maschile, e gli studenti che preferiranno indossare quella femminile, potranno farlo senza nessun problema. L’attenzione del rettore Cairns per gli studenti transgender — o, semplicemente, per quelli che stanno riflettendo sulla loro identità — ha incontrato tra i ragazzi un immediato consenso: ha riunito tutti in aula magna, ha spiegato la sua idea, ha avvisato tutti che ci sarebbero state polemiche e l’attenzione dei media. La risposta dei ragazzi: «Certo, è giusto così». Cairns ha già ricevuto la richiesta dei genitori di una studentessa che preferisce l’abito maschile; altre famiglie si sono informate sulla possibilità di scegliere la stessa opzione (Persivale, Cds).

(a cura di Roberta Mercuri)