23 gennaio 2016
Papa Francesco dice che «non può esserci confusione tra unioni civili e matrimoni» • Per Renzi la legge sulle unioni civili «è irrinviabile» • Un altro naufragio nell’Egeo: morti 17 bambini • Crolla un palazzo sul Lungotevere • Nelle mense scolastiche aumentano i menu alternativi per ragioni religiose o culturali • Gli strumenti tecnologici che ci dicono cosa mangiamo
Francesco «Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione» ha detto il Papa ieri al Tribunale della Rota che ha ricevuto per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario: un’affermazione che calza a pennello con il dibattito nostrano sulle unioni civili, dove uno dei punti sensibili che provoca la protesta degli ambienti cattolici è l’assimilazione delle unioni al matrimonio. Accattoli: «Vuol dire che Francesco abbandona la linea del distacco prudenziale rispetto alla manifestazione del Family Day in programma per il 30 gennaio? In Vaticano e alla Cei prevale l’interpretazione che quella linea resta, ma che il Papa ha voluto inserire quell’accenno in un discorso che parla d’altro per evitare di dare un’impressione di estraneità al dibattito che si sta svolgendo in Italia e a quella manifestazione» (Accattoli, Cds).
Renzi Esattamente due ore prima dell’esternazione del Papa, Renzi ha sfilato il governo dalla questione che più sta a cuore al Vaticano, quella delle adozioni per le coppie gay: «La legge va fatta - ha detto all’emittente Rtl 102,5 - ma ci sono dei nodi su cui, invece, ancora non è chiarissimo se ci sarà un punto di equilibrio». Qualche ora più tardi, dopo l’intervento del Papa, Renzi è tornato a parlare davanti alla direzione del Pd e ha tenuto il punto: «Siamo rimasti l’unico Paese dei 28 senza una disciplina sulle unioni civili, è fondamentale che si chiuda. Cercando il più possibile di ascoltarsi: sui temi etici ci sarà libertà di coscienza come doveroso che sia, ma si sappia che per il Pd la riforma è “irrinviabile”» (Martini, Sta).
Svegliati Italia Saranno variegate e trasversali come mai prima le piazze che oggi a partire dalle 14.30 ospiteranno i flashmob della manifestazione «Svegliati Italia» lanciata da Arcigay, ArciLesbica, Agedo (l’associazione dei genitori di persone gay), Famiglie Arcobaleno e Mit per chiedere pari diritti per le coppie dello stesso sesso in vista della discussione in Senato del ddl sulle unioni civili (inizierà giovedì). Ci saranno le sigle del movimento gay, ma anche gli ambientalisti di Legambiente, i volontari di Amnesty International, i sindacati (Cgil e Uil), i circoli locali del cinema (come a Cagliari), gli scout del Cngei (a Lecce), gli studenti dei Coordinamenti universitari. E poi semplici cittadini che hanno scelto di esserci «perché l’uguaglianza ci riguarda tutti». Novantotto le città: da Gorizia, a Sassari a Ragusa, passando per Alba e Viterbo. E ancora gli appuntamenti all’estero: Monaco di Baviera, Bruxelles, Francoforte, Copenaghen, Londra, Limerick, Dublino e New York (Tebano, Cds).
Naufragio Nuovo naufragio nell’Egeo: almeno 45 morti, 17 dei quali sono bambini. E poi ci sono i dispersi che potrebbero far salire il numero delle vittime. Erano stipati su due barche in legno partite da Smirne che probabilmente si sono capovolte. Accanto ai precari gommoni gonfiabili stracolmi di passeggeri, adesso aumentano le barche di legno. Ma pure queste, con le correnti e il mare grosso, affondano. Gli operatori umanitari hanno registrato tremila arrivi solo l’altro ieri. Nonostante le condizioni meteo, i migranti continuano ad approdare sulle coste greche. Sono 38.621 sbarcati dal primo al 21 gennaio del 2016. E già si contano sessanta morti oltre ad almeno dieci dispersi (Coppola, Cds).
Crollo A Roma giovedì notte è crollato un palazzo di lungotevere Flaminio 70. Erano le 4 e solo per merito dell’inquilina dell’attico, Agea Rodriguez, che sentendo dei rumori e vedendo delle crepe sui muri aveva chiamato i vigili del fuoco, gli abitanti del palazzo erano già in strada da più di tre ore. Così non ci sono stati feriti. Un crollo sul quale la procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo: sotto accusa il giardino pensile dell’architetto Lidia Soprani, da mesi oggetto di un contenzioso con i vicini: una macchia verde — decine di piante con grossi vasi — che occupava gli 80 metri quadri del balcone dell’appartamento al sesto piano del palazzo. Ma anche i lavori nell’appartamento al piano inferiore, acquistato a Natale dall’ingegner Giuseppe Rigo de Righi, manager della compagnia petrolifera Cygam. Valore un milione e 200 mila euro. L’ipotesi è che, per unire due saloni, la ditta incaricata abbia abbattuto pareti e tramezzi, indebolendo così le colonne portanti, schiacciate dal peso del balcone soprastante. Vigili del fuoco e polizia municipale hanno acquisito nel II Municipio le autorizzazioni (Cila) per l’apertura del cantiere. Forse insufficienti perché per uno stabile di quell’epoca (iniziato nel 1928) sarebbe stata necessaria una deliberazione del condominio: l’indagine dovrà stabilire se esista davvero. Non solo. Già nel 2010 l’edificio era stata interessato da un crollo e due anni più tardi i pompieri avevano diffidato gli inquilini dall’eseguire lavori di ristrutturazione (Fiano e Frignani, Cds).
Cibo 1 Nelle mense scolastiche c’è ormai una babele di menu, dove crescono le diete alternative per motivi religiosi o culturali. L’ultimo arrivato, nelle mense bolognesi, è il pasto vegano. I menu vegani sono già presenti nelle mense torinesi, dove mangiano 55mila bambini e ragazzi, circa 4.500 con vassoi alternativi: senza carne di maiale, senza alcun tipo di carne o senza né carne né pesce. Anche Lucca, Pavia, Firenze, hanno già introdotto il menu vegano, Rimini e Perugia si apprestano a farlo. Nelle scuole milanesi i menu differenziati per motivi religiosi ed etici sono aumentati da 5.355 nel 2011 a 6.983 nel 2015, mentre quelli per ragioni di salute sono passati, nello stesso periodo, da 3.060 a 3.031. Lo racconta un’indagine di Milano Ristorazione. Una stima nazionale la fa invece Mariachiara Giorda, studiosa di religioni che ha condotto ricerche sulle mense scolastiche e il pluralismo religioso: negli ultimi cinque anni, le diete per motivi di fede e culturali sono cresciute all’incirca dal 5 al 6 per cento. A Roma, con oltre 144mila pasti giornalieri nelle scuole, ogni giunta ha avuto la sua sperimentazione: cibo etnico con Veltroni, piatti regionali ai tempi di Alemanno, menu europei con Marino. A Milano sono state sperimentate le giornate dei menu speciali: greco, siciliano, mediorientale. Ma a quella vegana si è deciso di rinunciare: gli alunni lasciarono quasi tutto nel piatto, specialmente il tofu (Venturi, Rep).
Cibo 2 Tra i nuovi marchingegni che ci dicono quello che stiamo mangiando: Countertop, una bilancia che mostra il rapporto tra grassi, proteine e carboidrati degli alimenti pesati; Smart Plate, un piatto dotato di tre mini telecamere grazie alle quali distingue i cibi e li confronta con il database della Food and Drug Administration Usa; Diet Sensor, che calcola anche ingredienti secondari come olio o burro.Vessyl, una tazza che riconosce il tipo di bevanda analizzando la composizione molecolare e avvertendo se nel corso della giornata si sta esagerando con gli zuccheri o la caffeina (D’Alessandro e Pennacchini, Rep).
(a cura di Roberta Mercuri)