22 gennaio 2016
Parla Draghi e le Borse si riprendono • L’Inghilterra accusa Putin per la morte di Litvinenko • Si dimette Rosa Capuozzo • Il governo battuto alla Camera sull’omicidio stradale • La Apple aprirà a Napoli il primo centro europeo per lo sviluppo delle app • Un documentario accusa la Francia per la strage di Ustica • Le sorelle di Pietro Maso sono spaventate • Una donna incinta con un ovocita congelato da dieci anni
Banche Ieri mattina Matteo Renzi e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan hanno ribadito la solidità del sistema bancario. Nel pomeriggio ha parlato Mario Draghi: «Le banche non hanno bisogno di aumenti di capitale, la Vigilanza unica sa che ci vogliono anni per affrontare il tema dei crediti deteriorati». Risultato: Piazza Affari, la più penalizzata negli ultimi giorni, ha chiuso a +4,20%, con volumi per oltre 4,2 miliardi di euro. I guadagni sono stati importanti anche a Londra (+1,77%), Francoforte (+1,94%), Parigi (+1,97%), mentre l’euro si è indebolito ulteriormente nel cambio a 1,083 dollari. Recupero mostruoso di Monte dei Paschi: +43%. Molto bene anche Carige, +29,84%. I due istituti erano stati i più penalizzati nei giorni scorsi per i timori sul peso dei crediti in sofferenza nei bilanci. L’euforia ha trascinato anche Banco Popolare (+10,31%), Bper (+11,04%) Unicredit (+7,93%), Ubi (+5,6%), Mediobanca (+5,5%), Bpm (+4,3%), Intesa (+4,8%). «Non c’è niente di nuovo» sulle banche, ha detto Draghi, in riferimento alla lettera inviata a una quarantina di istituti (sei in Italia) con richieste di informazioni sulle modalità di gestione dei crediti in sofferenza. «Nessun nuovo e inatteso accantonamento o nuove richieste di maggior capitale». Comunque gli scenari macroeconomici sono ancora critici e per centrare l’obiettivo di un’inflazione «vicina ma inferiore al 2%», la Bce potrà ampliare ancora la propria politica monetaria (il quantitative easing ovvero l’acquisto di titoli di Stato). La decisione, ha spiegato Draghi, potrà essere presa al consiglio di marzo se le condizioni del mercato non dovessero migliorare (Massaro, Cds).
Litvinenko Sir Robert Owen ha presieduto la commissione d’inchiesta sull’avvelenamento col polonio 210 di Alexander Litvinenko, ex agente dei servizi segreti di Mosca poi fuggito e diventato collaboratore dell’intelligence britannica. Alla fine dei lavori è stato prodotto un rapporto di 328 pagine in cui c’è scritto che Litvinenko fu avvelenato a Londra nel 2006 perché aveva cominciato a svelare le trame delle bande criminali e le protezioni del Cremlino: «Prendendo in considerazione tutte le prove e le analisi rese disponibili, reputo che l’operazione del Fsb per uccidere il signor Litvinenko fu probabilmente approvata dal signor Patrushev (ex capo del servizio segreto russo dal 1999 al 2008) e anche dal presidente Putin». Sottolinea Robert Owen: «Certe operazioni non si fanno senza l’approvazione dall’alto». Due i killer: Andrei Lugovoj e Dmitri Kovtun (che si proclama innocente), uno agente dei servizi segreti, l’altro ex militare. Lugovoj oggi è parlamentare alla Duma e premiato come eroe da Putin. Un portavoce del Cremlino: «La risposta arriverà attraverso i canali diplomatici. Questo rapporto avvelena i nostri rapporti con Londra» (Cavalera, Cds).
Quarto Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto, si è dimessa. In una conferenza stampa nell’aula del consiglio comunale: «A Quarto la politica è stata sconfitta, ha vinto la camorra». Dice che avrebbe potuto obbedire ai vertici del Movimento 5 Stelle e andarsene quando glielo chiedevano e poi magari essere ricandidata. Ma «a me non interessa tutto questo, faccio scelte di principio e non di convenienza». Come invece, accusa, «ha fatto il Movimento», che ora «alla luce delle mie dimissioni, si deve assumere la sua responsabilità» (Bufi, Cds).
Omicidio stradale Il governo è stato battuto alla Camera sull’approvazione della legge sul reato autonomo di omicidio stradale. Era arrivata a un passo dal sì definitivo dopo 4 passaggi parlamentari, ma col voto segreto, chiesto dalle opposizioni, è passato un emendamento di Forza Italia (247 favorevoli e 219 contrari) al quale la relatrice Alessia Morani (Pd) e il governo si erano dichiarati contrari. Ai voti degli azzurri si sono aggiunti quelli della Lega, di Sel, dei Cinque Stelle e anche di una quarantina di deputati dem (Martirano, Cds).
Apple Apple ha annunciato l’apertura a Napoli del primo centro europeo di sviluppo per App del sistema operativo iOs. «L’Europa è la patria di alcuni degli sviluppatori più creativi al mondo e siamo entusiasti di aiutare la prossima generazione di imprenditori in Italia ad acquisire le competenze necessarie per avere successo» ha fatto sapere Cook. Aggiungendo: «Il fenomenale successo dell’App Store è una delle forze trainanti dietro gli oltre 1,4 milioni di posti di lavoro che Apple ha creato in Europa e presenta opportunità illimitate per le persone di tutte le età e aziende di ogni dimensione in tutto il continente». Matteo Renzi, che oggi incontrerà Tim Cook, ha scritto: «Apple ha comunicato che aprirà a Napoli una bella realtà di innovazione con circa 600 persone, una sperimentazione veramente intrigante». Il gruppo non ha comunicato investimenti e posti di lavoro diretti del progetto partenopeo, ma è probabile che numeri più precisi usciranno dall’incontro di oggi tra il manager e il premier (Sideri, Cds).
Ustica Un documentario trasmesso da Canal Plus con il titolo Il disastro di Ustica: un errore francese? riapre l’ipotesi di un coinvolgimento del Paese nella strage di Ustica. Il documentario svela almeno due affermazioni false delle autorità di Parigi, a cominciare dal fatto che la base militare di Solenzara in Corsica era «chiusa a partire dalle ore 17» il giorno del disastro, cioè quattro ore prima che il Dc9 precipitasse. Gli autori dimostrano che non era vero grazie alle testimonianze di militari dell’epoca. L’inchiesta della tv francese smentisce anche la difesa delle autorità secondo cui «nessuna portaerei francese era in mare il giorno della tragedia»: è la risposta data nel 2007 quando Francesco Cossiga, Presidente del Consiglio in carica al momento dei fatti, affermò che era stata Parigi responsabile dell’abbattimento del Dc9, ribadendo poi le sue dichiarazioni davanti agli inquirenti. Cossiga aveva parlato della presenza della portaerei “Clemenceau” nel Mediterraneo, subito negata dalle autorità francesi. Gli autori del programma confermano invece l’ipotesi, rivelando che si trattava della portaerei “Foch”, come risulta da documenti inediti che certificano l’attività della nave il 27 giugno 1980. Secondo la ricostruzione di Canal Plus, i caccia francesi volevano abbattere un Mig libico che seguiva da vicino il Dc9 e avrebbero così lanciato per errore un missile contro l’aereo di linea Itavia. Le autorità francesi continuano a mantenere il “Secret Défense” sugli eventi di quella sera. Le rogatorie dei magistrati italiani sono andate per lo più a vuoto. (Ginori, Rep).
Maso Nadia e Laura Maso, sorelle di Pietro Maso che uccise i genitori 25 anni fa per impossessarsi dell’eredità, hanno inviato un esposto ai carabinieri in cui si dicono preoccupate per la loro sorte. Denunciano, infatti, di essere vittime di una tentata estorsione da parte del fratello, che ora è indagato per questo. L’uomo, oggi 44 anni, avrebbe minacciato le due sorelle per ottenere il prestito di un’importante somma di denaro, mentre il legale delle donne, forse anche per allentare la pressione sulle sue assistite, parla di «un amico italiano di Maso» cui sarebbe rivolta l’estorsione e il cui presunto coinvolgimento sarà confermato o smentito dalle indagini. Agli investigatori le sorelle hanno scritto: «Non è solo la tentata estorsione a preoccuparci. È il fatto che Pietro si comporta esattamente come nei momenti che precedettero l’omicidio dei nostri genitori» (De Polo, Sta).
Eterologa Una donna è rimasta incinta grazie a una fecondazione eterologa ottenuta utilizzando l’ovocita di una donatrice, congelato da dieci anni. L’ovocita apparteneva a una donna all’epoca giovane, ora mamma di due figli nati con una tecnica omologa (il seme del marito) e che dunque non programmava nuove gravidanze. La fecondazione avvenuta al policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, prima struttura ad avviare a metà degli anni Novanta un programma di crioconservazione di gameti femminili (De Bac, Cds).
(a cura di Daria Egidi)