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 2016  gennaio 21 Giovedì calendario

Nessuna crisi per Dolce & Gabbana

Stefano Dolce e Domenico Gabbana scelgono la strada del rafforzamento patrimoniale della loro holding; qualche giorno fa, infatti, nelle loro vesti di azionisti unici della D&G srl che controlla il gruppo di moda, hanno deciso di destinare interamente alla riserva straordinaria l’utile di 56,2 mln di euro fatto segnare dal bilancio chiuso allo scorso marzo e che si confronta col quasi identico profitto del precedente esercizio. L’ottimo risultato netto si deve al dividendo di 55,9 mln distribuito dalla Dolce & Gabbana Holding srl, capogruppo operativa che a sua volta controlla il business moda attraverso la Dolce & Gabbana srl.
Il bilancio consolidato della cassaforte di Dolce e Gabbana, presieduta da Stefano Dolce, evidenzia però qualche segnale di rallentamento della redditività poiché se da un lato il valore della produzione è salito anno su anno da 960 mln a quasi 1,1 miliardi, per contro l’utile è arretrato da 57 a 37,2 mln. L’andamento del fatturato di gruppo dei due stilisti ha visto 602 mln incassati dall’attività retail (+25% su un anno prima), 384,2 mln dalle attività industriali (-6,7%) e 69,8 mln di ricavi da licenze (+2,8%). D&G ha un patrimonio netto di 918,9 mln e 400 mln di debiti di cui 132 mln verso banche. Nel 2015, anno i cui si aspettano una crescita dei ricavi del 15%, Dolce e Gabbana hanno ottenuto un finanziamento a medio termine da Intesa Sanpaolo pari a 100 mln.