Il Sole 24 Ore, 16 gennaio 2016
L’addio definitivo all’era di Calisto Tanzi e del crack Parmalat
Si è chiusa per sempre l’era di Calisto Tanzi e del crack Parmalat. Il 31 dicembre sono scaduti i warrant Parmalat, ultimo legame tra il colosso del latte e il dissesto costato 14 miliardi di euro. Erano stati assegnati gratuitamente, come forma di risarcimento, ai vecchi obbligazionisti truffati (eredità del commissario straordinario Enrico Bondi), nel lontano 2005. Ancora ai primi di dicembre, però, ne rimanevano in circolazione molti, circa 15 milioni di titoli, in mano a inermi e spesso ignari risparmiatori. Ma l’ultima chiamata alle armi ha avuto il suo effetto: a fine anno sono stati esercitati 13 milioni di warrant. Solo 2 milioni alla fine sono rimasti fuori, e sono diventati carta-straccia. Una percentuale fisiologica. Ci sono voluti 12 anni per chiudere definitivamente gli strascichi del crack. Una buona notizia anche per i francesi di Lactalis, diventati i nuovi proprietari di Parmalat (in Italia controllano anche Galbani): con un assetto azionario ormai certo e definitivo, il 2016 potrebbe essere la volta buona per l’atteso e da più parti invocato delisting della società alimentare. Succederà? Sono in molti a scommetterci.